Dai dati oggettivi che mi sono preso la briga di leggere nei documenti indicati dal sig. Sauro che ringrazio molto, mi sembra di aver capito che:
1) l'Elba dispone grosso modo di 8 milioni di mc. di acqua di cui 4 milioni distribuiti al pubblico e 4 milioni estratti e consumati da privati da pozzi privati
2) il fabbisogno Elbano รจ di circa 14 milioni di mc/anno
3) circa 7 milioni di mc di acqua devono essere comprati e trasportati dalla val di Cornia con la condotta sottomarina per soddisfare la richiesta Elbana.
4) sia la condotta sottomarina che la disponibilitร d'acqua della val di Cornia presentano potenziali criticitร sia per la sicurezza impiantistica che per la garanzia della continuitร della fornitura.
5) รจ estremamente necessario dotarsi di fonti complementari se non alternative alle attuali per mettere in sicurezza il sistema di distribuzione sia da un punto di vista qualitativo che di continuitร
6) il dissalatore รจ la soluzione migliore da un punto di vista costi/benefici/impatti poichรจ l'altra non potrebbe che essere di intercettare con una miriade di invasi a cielo aperto sfasciando tutta l'isola, al momento che piove, l'acqua che ruscella naturalmente in mare.
7) il dissalatore utilizzerร il campo pozzi di Mola per estrarre acqua da miscelare quella prodtta dal dissalatore cosi da ridurre il piรน possibile l'aggiunta di sali per la potabilzzazione.
Non รจ che alla fine, ai vari comitati, preoccupa piรน quest'emungimento che eventuali impatti ambientali?
G.R.