[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/spiego.JPG[/IMGSX] Devo due risposte. Procediamo con ordine.
La prima a Luigi Lanera. Il problema del suo ragionamento, signor Lanera, non รจ nell'opinione personale, rispettabile come quella di chiunque altro. Bensรฌ in quelle che lei chiama difficoltร burocratiche ed economiche. Ci sono, che le piaccia o no. Non dipende da chi scrive, ma dalle leggi. ร lodevole il suo attaccamento all'ambiente e agli interessi elbani, ma doveva farselo venire un po' prima, almeno dal 2017, quando il decreto fu approvato in giunta regionale (12/04/2017) o il progetto presentato (Conferenza dei Servizi, 26/07/2017). Poteva tranquillamente farlo, dato che il direttore dell'Autoritร Idrica Toscana, incontrando il Comitato dei contrari (rappresentati da Paola Mancuso, Italo Sapere e Giuseppe Corbelli), il 24 ottobre 2017, aveva suggerito di aprire un confronto tecnico finalizzato a migliorare ulteriormente, laddove possibile, gli standard di qualitร tecnica e ambientale dellโopera (https://www.autoritaidrica.toscana.it/content/questione-dissalatore-elba). Adesso รจ tardi.
Riguardo la sua domanda tecnica. ร vero che il dissalatore non garantisce l'autonomia idrica dell'isola (nella fattispecie il 53% di acqua che arriva dal continente), ed รจ vero che l'Autoritร Idrica valuta la possibilitร di un raddoppio della conduttura sottomarina. Cosรฌ come valuta la possibilitร di un secondo dissalatore. Ma aggiunge: Prima di queste scelte, tuttavia, verranno compiute ricerche ancora piรน approfondite per capire quanta altra risorsa idrica locale potrebbe essere prelevata da falde acquifere sotterranee. Certamente perรฒ sono numeri non sufficienti a garantire lโautonomia idrica dellโisola. E ancora: La soluzione definitiva per mettere in sicurezza lโElba deve passare da uno studio aggiornato del bilancio idrico dellโisola, per capire quali azioni consentono di massimizzare lโutilizzo dellโacqua locale, garantendo la ricarica delle falde e il mantenimento della qualitร . Inoltre serve rendere piรน efficace la distribuzione dโacqua verso lโutenza, diminuendo le perdite e potenziando i volumi di accumulo, mettendo a disposizione di usi non potabili acque di qualitร diversa. Ma รจ altrettanto vero che esso garantisce da guasti o rotture alla conduttura esistente (disastrosi, se avvenissero in estate) e consentirebbe comunque di superare i disagi sulle turnazioni che hanno afflitto lโisola durante lโestate trascorsa oltre a permettere una gestione piรน equilibrata delle risorse locali. ร tutto ben spiegato qui: https://www.autoritaidrica.toscana.it/documenti-e-normativa/documenti-per-massmedia/10-risposte-sul-dissalatore-dell2019elba/10-risposte-sul-dissalatore-dell2019elba
La seconda risposta (al messaggio135192). Le delibere dicono tutto: se uno le legge. โSe in condizioni diverseโ non vuol dire niente: la realtร รจ quella che รจ, non quella supposta (che, come รจ noto, finisce dove tutti sappiamo).