Con riferimento alla polemica sollevata intorno allโiscrizione nel registro degli indagati del Presidente Rossi, ed anche intorno alle apparenti ragioni di tale iscrizione, i sottoscritti ritengono di dover riportare le cose al vero.
Una serie di anomalie e di singolaritร , nel corso della procedura di gara pubblica, hanno indotto due Societร consorziate (CAP di Prato e COPIT di Pistoia) a riferire i fatti alla competente Procura della Repubblica, rispettivamente nel Giugno e nel Dicembre 2019.
Sono stati riferiti fatti, non opinioni, lasciando naturalmente alle indagini della Procura i necessari accertamenti.
A proposito della intervista resa dal Presidente Rossi in data 13.11.2015, le due Societร hanno rappresentato alla Procura che il Presidente, dando la gara per vinta da RATP, aveva manifestato malcelato disprezzo per le Societร toscane ed elogi per la Societร francese RATP.
Viceversa, RATP (e con lei Autolinee Toscane, che fa parte del gruppo) non aveva vinto niente, giacchรฉ era ancora in corso la valutazione da parte della Commissione giudicatrice del PEF (Piano economico finanziario) presentato dai due concorrenti: valutazione che รจ stata effettuata soltanto dopo lโintervista, in data 17.11.2015, mentre lโaggiudicazione provvisoria a favore di Autolinee Toscane รจ avvenuta ancora dopo, in data 24.11.2015.
Le due Societร toscane hanno chiesto quindi alla Procura di verificare se, attraverso le dichiarazioni del Presidente Rossi, sia stato condizionato ed influenzato lโoperato della Commissione giudicatrice, la quale, dopo lโintervista, aveva svolto il suo esame ed aveva concluso che il PEF prodotto (anche) da Autolinee Toscane era coerente e sostenibile rispetto alle prescrizioni di gara.
Tale verifica appariva ancora piรน necessaria per la circostanza che il TAR Toscana, con sentenza in data 21.9.2016, aveva annullato lโaggiudicazione in favore di Autolinee Toscane-RATP proprio per la non conformitร e la non coerenza del PEF, con ciรฒ palesando il rilievo essenziale che tale documento possedeva ai fini della aggiudicazione della gara e la valutazione antigiuridica che ne aveva fatto la Commissione giudicatrice.
Si osserva infine che la Procura ben avrebbe potuto e dovuto chiedere la archiviazione, qualora avesse ritenuto infondati gli esposti, e che essa - viceversa - sta procedendo, dopo lunghi mesi di indagini.
In quanto poi alle scomposte dichiarazioni del Presidente Rossi, che tratta da calunniatori gli autori degli esposti e delle denunce, le persone e le Societร interessate reagiranno nelle competenti sedi giudiziarie.
Il Presidente di Cap Il Presidente di Copit
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