Italia Nostra alza la voce per lo stato dei musei napoleonici e in generale dei musei elbani di competenza comunale.
Giusto.
Si potrebbe esprimere sorpresa per il dolce attacco alla Soprintendenza ed al Ministero da parte dell'associazione che non esita a bacchettare chiunque a destra o sinistra non la pensi come la medesima, ma il punto รจ un'altro.
il ptunto รจ che l'Associazione non vuole vedere che la pubblica amministrazione locale รจ stremata, in termini di risorse finanziarie e umane, che il ministero dei beni culturali รจ un colosso burocratico e nonostante alcune meritorie riforme per i grandi musei nazionali, ancor piรน burocratizzato e scarso di competenze nelle soprintendenze.
l'Associazione che lamenta per esempio gli scempi paesaggistici, si รจ mai chiesta chi รจ che ha avvallato tutti i progetti edilizi dal 1953/53 quando si sono cumulati i decreti di tutela paesaggistica dei comuni isolani? La soprintendenza che fino al 1967 esprimeva il parere e di fatto imponeva ai comuni il rilascio delle licenze edilizie (grazie alla connivente mancanza di piani urbanistici in molti casi), che dopo ha continuato guardando il muretto, la finestra, la pietra, ma ha sempre approvato. Come dire che i comuni hanno fatto costruire troppo, soprattutto per quanto riguarda le case (divenute seconde), ma che la Soprintendenza il grande guardiano a difesa del paesaggio e della cultura, ha fallito in toto.
questa รจ la realtร ed ora la cosa si replica per i musei come le ville napoleoniche. Italia Nostra si faccia raccontare da sindaci e assessore che si sono susseguititi quante volte รจ stato proposto un cambiamento e quante volte non รจ accaduto niente!