CENTRI ESTIVI E SPIAGGE LIBERE, ROSSI FIRMA UNA NUOVA ORDINANZA
Le linee guida sono state il frutto anche di un confronto con lโassociazione dei Comuni toscani
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/ombra.JPG[/IMGSX] Centri estivi al via dal 15 giugno: fissate procedure e linee guida. E regole, valide in questo caso da subito, anche per le spiagge libere, che con le temperature che iniziano ad alzarsi saranno nelle prossime settimane probabilmente sempre piรน frequentate. Il presidente della Toscana Enrico Rossi ha firmato una nuova ordinanza anti-covid, per svolgere tutte queste attivitร limitando al massimo i rischi di contagio. Le misure sono il frutto di incontri che si sono susseguiti in questi giorni tra la giunta, i responsabili degli uffici regionali e Anci Toscana, lโassociazione dei Comuni.
Si torna al mare, ecco cosa sarร permesso
Sulle spiagge la Regione aveva giร definito nei giorni scorsi le linee guida per gli stabilimenti balneari e quelle per le aree non attrezzate non sono molto diverse. Dovrร essere rispettata la distanza, sempre, di un metro tra le persone (eccetto che per i conviventi), ma si continua a raccomandare almeno un metro e ottanta. La mascherina, che si potrร non indossare stesi in spiaggia, dovrร essere a portata di mano laddove si presentassero situazioni in cui fosse impossibile stare ad almeno un metro. Tra un ombrellone e lโaltro piantato in terra (o qualsiasi altro sistema di ombreggio) ci dovranno essere minimo quattro metri e un metro e mezzo tra lettini, sedie e sdrai. Non si potrร giocare a pallone nรฉ essere impegnati in altre attivitร ludiche e sportive di gruppo che possano dar luogo ad assembramenti: nessun problema invece per racchettoni, surf, windsurf, kitesurf e tutti gli sport individuali. Per evitare assembramenti e aiutare il distanziamento tra le persone i Comuni potranno a loro volta fissare ulteriori regole per lโaccesso in spiaggia
Centri estivi, regole certe
Per i centri estivi per bambini con piรน di tre anni e per adolescenti le linee guida di riferimento rimangono quelle nazionali, definite con il decreto del presidente del consiglio del 17 maggio. La Regione - che giร ai primi del mese aveva destinato 2 milioni di euro ai Comuni per la loro progettazione, la prima a farlo con risorse giร disponibili (ancora prima di quelle che arriveranno dallo Stato) - ha definito adesso la procedura per autorizzare i centri estivi.Lโavvio delle attivitร dovrร essere comunicata allโamministrazione comunale attraverso la piattaforma Suap. Un esempio di modulo, una sorta di schema-tipo, da presentare (anche on line) รจ stato allegato allโordinanza e, nel farlo, chi propone un progetto sottoscrive anche lโimpegno a rispettare tutta una serie di comportamenti, regole ed accorgimenti, che vanno dal controllo della temperatura e dello stato di salute dei frequentatori ogni mattina al rispetto di un rapporto numerico minimo tra operatori e bambini (graduato a seconda dellโetร ) fino alla previsione di supplenti โin panchinaโ da chiamare in campo laddove un operatore fosse momentaneamente indisponibile. Le attivitร dovranno essere organizzate in piccoli gruppi, garantendo la distanza di almeno un metro (ma รจ raccomandato come sempre il metro e ottanta) e lโinvito รจ a privilegiare le aree allโaperto con presenza di zone ombreggiate. Se fossero previsti pasti, posate e bicchieri non potranno essere condivisi. Gel o acqua e sapone non dovranno mai mancare. Se possibile, i percorsi di ingresso e di uscita dovranno essere separati. Al rispetto delle regole sono naturalmente tenuti anche i Comuni, laddove organizzino direttamente i centri estivi. Sul rispetto poi delle misure piรน generali per il contenimento della diffusione del contagio da Covid-19 i gestori, siano essi pubblici o privati, firmeranno un patto di corresponsabilitร con le famiglie, perchรฉ รจ evidente che, per la sicurezza di tutti, ognuno dovrร fare la propria parte.