[SIZE=4][COLOR=darkred]Futuro della To.Re.Mar: l'asse Peria-Conti-Matteoli mortale per l'Elba [/COLOR] [/SIZE]
E' ormai evidente che esiste un'asse mortale per il futuro dei trasporti marittimi dell'Arcipelago Toscano, quello che vede allineati il Ministro Matteoli, l'assessore regionale Conti e il sindaco di Portoferraio Peria. Le ultime notizie ci parlano di una via giร scritta, anche se mai discussa con la gente: trasporti interamente privatizzati e debiti Toremar lasciati da pagare allo Stato (cioรจ a tutti noi). Il modello giร sperimentato per l'operazione Alitalia si replica nei nostri mari. La Regione si limiterร a programmare la gara d'appalto e a gestire la svendita della vetusta flotta. Purtroppo, oltre l'ineffabile Peria, sembra che anche gli altri Sindaci si siano allineati a favore della privatizzazione selvaggia. Con la lodevole eccezione del comune di Rio Marina e di quello di Rio nell'Elba il cui assessore Fratini ricorda giustmente che nessuna gara, nessuna convenzione potranno mai garantire il diritto alla mobilitร degli abitanti dell'Elba e delle altre isole minori. Fratini fa anche presente che in altre regioni (Sardegna e Campania) si sta andando a costituire societร miste-pubblico private e che questo, come riconosciuto anche dalla Comunitร Europea, non viola alcuna norma comunitaria. Conti, Matteoli e Peria continuano invece a nascondere le loro volontร politiche dietro la scusa della impossibilitร di percorrere la via della societร mista. La Regione, ormai รจ chiaro, abbandona gli elbani al loro destino: vedere un loro diritto fondamentale nelle mani delle aspettative di profitto di qualche armatore. Potremmo qui fare della dietrologia, fin troppo ovvia, su quali operatori si stiano muovendo dietro questa drammatica operazione di privatizzazione: ma ogni cosa a suo tempo. Conosciamo Peria fin troppo bene. E i rapporti con Conti e Matteoli del PD elbano sono ben noti e i frutti li vediamo nello scempio che lor signori chiamano โ[COLOR=darkblue]Operazione Water front [/COLOR] โ. Rifondazione comunista auspica che si faccia un passo indietro, cosรฌ come chiesto dalle due amministrazioni riesi, e che si ritorni presto a valutare un impegno diretto in una compagnia mista pubblico-privata che, se ben gestita, potrร essere economicamente autosufficiente e in grado di garantire servizi efficienti per le popolazioni e per l'economia dell'intero Arcipelago, oltre che il mantenimento dei livelli occupazionali seriamente messi in discussione da Peria e Conti. Nelle prossime settimane le federazioni di Livorno, Grosseto e Elba-Val di Cornia del Partito della Rifondazione comunista produrranno una proposta politica concreta che sarร presentata anche al Consiglio regionale dai nostri esponenti.
[COLOR=darkred]Partito della Rifondazione Comunista
Circolo โU. Lupiโ [/COLOR]
