[COLOR=darkred][SIZE=4] RISPOSTA SCRITTA SU CESSIONE IMMOBILI DEL PATRIMONIO COMUNALE [/SIZE] [/COLOR]
Att.ne Presidente Consiglio Comunale - Rio Egr. Sig. Sindaco
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_23/terra.JPG[/IMGSX]Premesso che in data 9 marzo 2020 e stata approvata una deliberazione di Consiglio Comunale passata con i voti della maggioranza, nella quale รจ inserito il piano delle alienazioni /valorizzazioni di diversi beni facenti parte del patrimonio comunale, e considerato che un censimento ed una stima del patrimonio complessivo dellโente non รจ mai stata approvata dal Consiglio, quale atto propedeutico e necessario per poter procedere alla valorizzazione (vendita, affitto) degli immobili comunali. Tanto piรน, come si legge in delibera, che โLโUfficio Patrimonio ha avviato la ricognizione dei beni immobili di proprietร comunaleโฆโฆโฆโฆโ confermando che pertanto essa non era a quel momento completata, e non era a corredo dellโatto di approvazione da parte del Consiglio stesso. Premesso che, oltre a questo, nel Piano medesimo approvato il 9 marzo non viene specificato quali immobili siano da vendere o affittare, e quali realmente debbano essere utilizzati direttamente dal Comune โ cosa che regolarmente il gruppo consiliare TERRA NOSTRA ha chiesto negli anni 2018 e 2019 nelle apposite discussioni - e che nรฉ in via preventiva nรฉ successivamente a questo atto, ci risulterebbe che la Giunta abbia compiuto qualche atto deliberativo mirante ad una valutazione delle proprietร da alienare/ affittare. Premesso ancora che la stima di quei beni รจ stata inserita nella delibera del marzo scorso senza che il Consiglio abbia proceduto ad alcuna analisi non solo delle proprietร che potevano servire al Comune, nรฉ quelle eventualmente da vendere, decisioni che sono di competenza esclusiva del Consiglio Comunale, ma neppure riguardo alla congruitร del valore degli immobili, potendosi solo prendere atto che lโUfficio ne dava uno, senza altri riferimenti oggettivi e peritali e senza neppure una approvazione dello stesso ufficio con atto apposito, che potessero far maturare una consapevole presa dโatto dellโeffettivo valore degli immobili individuati. Premesso anche che con la determina del responsabile del Patrimonio n. 195 del 28 aprile scorso i Voltoni sono stati inseriti con la semplice e sola stima, senza alcuna specificazione o riferimento a qualche atto del Consiglio, o quanto meno della Giunta, se i medesimi servano o meno al Comune - e con quali motivazioni - e che pertanto possano essere affittati/ alienati. Potendo quindi apparire che la decisione di cui sopra sia opera discrezionale di un funzionario comunale, cosa che sicuramente non รจ, nรฉ puรฒ essere, ma che comunque trattasi di una procedura inficiata che puรฒ causare danni al Comune, Tutto ciรฒ premesso, e sintetizzando visto -che รจ assente e non deliberata la pianificazione generale e lโinventario dei beni immobili comunali -che non sono individuati specificatamente in alcun atto del Consiglio nรฉ i beni da dismettere, nรฉ le motivazioni per cui essi non siano strumentali ai fini dellโEnte -che la stima degli immobili da alienare / affittare non รจ stata approvata dagli organismi preposti, in quanto, di fatto essa sembra decisa ed approvata dal responsabile del servizio, che non ne ha titolo, senza almeno lโapprovazione preventiva della Giunta, sebbene competente a queste decisioni che riguardano il patrimonio comunale, sia solo il Consiglio Comunale Considerato che sono in atto procedure di alienazione per gli immobili denominati Casa Topinetti, Villa Pescetti, Villa Palombo, e di affitto per gli immobili di via Magenta e di due Voltoni, si viene a chiedere alla S.V. se non condivida il giudizio di irregolaritร della procedura fino a qui adottata, se non ritenga che la delibera consiliare votata dalla maggioranza nello scorso 9 marzo sia del tutto illegittima e se a tutela dei possibili soggetti interessati, funzionario comunale compreso, ed anche a tutela dei diritti della comunitร riese, non ritenga opportuno che le medesime siano immediatamente interrotte ed annullate. Precisiamo altresรฌ che il Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA, stante il risultato di amministrazione, di circa 9 milioni e mezzo, vantato dalla Giunta, non ravvisa che si debba procedere alla vendita di immobili, considerando che questi beni debbano essere utilizzati solo in caso di forte necessitร e non per lo sfizio di alcuni che vogliono disfarsi in maniera immotivata di questo patrimonio che ripetiamo, appartiene a tutti. Si richiede risposta circostanziata scritta.
Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA