[COLOR=darkred][SIZE=4] CONTRORDINE PER LA TOSCANA MARCIA INDIETRO . [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/obbedisco.JPG[/IMGSX] Diversamente dalle decisioni, comunicate dal presidente Conte ieri mattina, di una ripartenza graduale e di una distanza di due metri per molte attivitร , ieri sera il governo ha deciso la svolta.
O meglio, un vero contrordine.
La distanza si รจ ridotta notevolmente, ad un solo metro, e lโelenco delle attivitร da riaprire si รจ allungato, praticamente a tutte e subito.
La mia opinione era e resta diversa ma non voglio che la Toscana sia penalizzata rispetto ad quadro nazionale di cui comunque tra poco tempo, quando a fine mese la circolazione tra regioni tornerร libera, finirebbe per risentire annullando gli effetti di eventuali interventi a favore di una maggiore sicurezza.
I nostri dati sono migliori rispetto a quelli di tante regioni sia in termini di mortalitร sia in termini di diffusione e controllo del contagio.
Pertanto, oggi, appena saremo in possesso delle disposizioni nazionali, adotteremo, allineandoci con esse, le ordinanze regionali in Toscana.
Restano a tutela generale della salute due elementi fondamentali:
- la nostra consapevolezza di cittadini nellโassumere comportamenti appropriati che evitino quanto piรน possibile la diffusione dei contagi.
- la capacitร del servizio sanitario regionale di individuare e isolare i casi positivi.
Avrei preferito maggiore cautela, ma sono sicuro che anche in questa nuova fase la Toscana riuscirร bene, e comunque meglio di tante altre regioni le quali, con alle spalle un quadro ben piรน drammatico, hanno fortissimamente voluto che si riaprisse tutto e subito e con il metro corto.
Pur nella consapevolezza delle oggettive difficoltร della situazione, lโimpressione รจ che si proceda a colpi di strambate, a cambiamenti repentini: prima chiusure tardive e blande per certe realtร , poi blocchi totali a prescindere da ogni altra valutazione e infine aperture che preannunciano e spingono verso una normalitร che purtroppo non esiste ancora.
Il mio timore รจ che cosรฌ finiamo per lasciare sul campo effetti piรน pesanti di altri paesi, sia sul piano della salute che su quello economico.
Mi auguro sinceramente che non si debba tornare indietro.
E che la ripresa delle attivitร sia realmente anche una ripresa economica. Ma questo รจ un altro argomento.