Ecco le linee guida dell'inail a livello nazionale per la fase 2.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/conte.JPG[/IMGSX] Due nuovi documenti tecnici, realizzati dallโInail in collaborazione con lโIstituto superiore di sanitร (Iss), forniscono raccomandazioni sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del nuovo coronavirus nella fase 2 nei settori della ristorazione e delle attivitร ricreative di balneazione. Lโobiettivo รจ quello di garantire la ripresa dell'attivitร assicurando al tempo stesso la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti.
Le pubblicazioni, approvate dal Comitato tecnico scientifico il 10 maggio, si articolano in due parti: la prima dedicata allโanalisi di scenario dei settori di riferimento e la seconda alle ipotesi di misure di sistema, organizzative, di prevenzione e protezione.
Il distanziamento sociale nei ristoranti
Il documento Inail-Iss raccomanda di rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, definendo un limite massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio di norma non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente, fatta salva la possibilitร di adottare altre misure organizzative, come per esempio le barriere divisorie. La prenotazione obbligatoria viene indicata come ulteriore strumento di prevenzione, utile anche per evitare assembramenti di persone in attesa fuori dal locale. Durante il servizio, infatti, non รจ evidentemente possibile lโuso di mascherine da parte dei clienti. Lo stazionamento protratto, inoltre, in caso di soggetti infetti da Sars-CoV-2 puรฒ contaminare superfici come stoviglie e posate.
Il ricambio di aria
Un altro aspetto di rilievo รจ il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali confinati, anche in relazione ai servizi igienici, che spesso sono privi di possibilitร di aerazione naturale.
Prenotazione obbligatoria negli stabilimenti balneari
Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie. Si raccomanda, inoltre, di favorire lโutilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web. Vanno inoltre differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara.
Distanza minima tra gli ombrelloni
Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia, la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni รจ pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo. ร opportuno anche privilegiare lโassegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per piรน giorni. In ogni caso รจ necessaria lโigienizzazione delle superfici prima dellโassegnazione della stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa giornata.
No a giochi di gruppo e piscine
ร da evitare, inoltre, la pratica di attivitร ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere inibito lโutilizzo di piscine eventualmente presenti allโinterno dello stabilimento.
Formazione mirata e dpi per il personale
Entrambi i documenti si soffermano anche sulle misure specifiche per i lavoratori, in linea con quanto riportato nel protocollo condiviso tra le parti sociali dello scorso 24 aprile. Oltre a unโinformazione di carattere generale sul rischio da Sars-CoV-2, al personale devono essere impartite istruzioni mirate, con particolare riferimento alle specifiche norme igieniche da rispettare e allโutilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Va comunque ribadita la necessitร di una corretta e frequente igiene delle mani, attraverso la messa a disposizione in punti facilmente accessibili di appositi dispenser con soluzione idroalcolica.
Chiedo a Luigi Lanera come imprenditore e come politico cosa ne pensa?