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Carissimo Signor Pino, buon giorno. E quando dico “ carissimo e buon giorno “ mi riferisco al film di De Sica e Zavattini, Miracolo a Milano, nel quale facevano dire ad un protagonista, il Candido della situazione : “.“…. Andremo verso un regno dove buongiorno vuol dire veramente buongiorno “ Questo solo per dichiararmi assolutamente d’accordo con lei quando ricorda e ammonisce che l’odio deve essere abbandonato, ripudiato, sconfitto. Mi permetto solo di dire che la parola in questione ( odio ) non è mai transitata nel mio vocabolario ne vi ha mai trovato residenza, neppure transitoria. Molte volte ho usato le parole “ cialtroni, approfittatori, opportunisti, vili, imbroglioni, speculatori etc etc ma sempre indicando con nome e cognome i destinatari dei miei apprezzamenti. Ritroviamo quindi la pacatezza della discussione e nella discussione, nel confronto, nelle idee .Smettiamola di urlare e saremo tutti, oltre che più felici, sicuramente più propositivi per la società e per il prossimo. Io sono un “ destro “ con molti amici a sinistra. Ho profondissima stima per l’ Avvocato Benedetto Lupi, per Lorenzo Marchetti, per il mitico Sergio Rossi e per il Monello, al secolo Giovanni Muti. E, se me lo permette, per lei, Sig, Pino del quale apprezzo veramente la bonomia e la pacatezza. Passiamo alla domanda che lei mi pone : cosa io pensi della Lega e dintorni. A Rimini ho favorito la nascita della Lega. Mi incontrai anche con Bossi in occasione di una sua visita/comizio ( all’interno di un albergo ) e cenammo insieme. Uomo semplice, coraggioso, con poche idee ma chiare. Non presi mai parte veramente attiva alla nascita del partito perché mi pareva di tradire il MSI al quale ero iscritto dal 1963. Il fatto era che a noi, del MSI, non facevano mai aprire bocca, in nessun contesto, politico o sociale. che fosse. Questa cosa mi disturbava molto e siccome il Bossi e la Lega dicevano le stesse cose che dicevamo noi, o buona parte di esse, il fatto che fosse un movimento antagonista, ma con dignità di ascolto mi portò pragmaticamente a pensare di aderire ma solo virtualmente dato che continuavo a votare MSI. La Lega, da rozza e semplice che era, si è evoluta, salvo alcuni personaggi impresentabili, locali e nazionali. Penso al traballante Borghezio, a quelli che vi vestono da Alberto da Giussano, alle ampolle del Po e via parlando. Sono manifestazioni di politica “ fai da te “ che però viene molto ben recepita dal popolo ( dal popolo bue ? ). Nella Lega vi sono altresì personaggi tipo Castelli, Maroni,Tremonti e Brunetta, per non parlare dell’indimenticabile Professor Miglio. Li vogliamo buttare nel Po anche loro ? La Lega ha individuato, riassumendolo nel motto “ Roma Ladrona “ tutto il malcontento degli italiani che si vedono costretti a mantenere 1.000.000 ( un milione ) di addetti alla politica, di parassiti della politica, di scarti della politica diversamente collocati nei punti meno opportuni ma decisionali del Paese. Ed al danno della beffa economica si aggiunge il danno della beffa dei loro errori e delle loro incompetenze. Il Dr. Cimoli, ultimo ma in buona compagnia, distruttore di Alitalia, saldato con 6 milioni di euro di buona uscita ? Ed il parassitario avanzato ( copyright Il Monello )di buona parte degli addetti ( ai fatti loro ) della pubblica amministrazione ? Alla dozzina di impiegati e funzionari necessari per le estrazioni del lotto ( a volte truccato ) ? Ai 440 impiegati del Consiglio dei Ministri che, ai tempi di De Gasperi ne contava 4 ? Ai 44 addetti stampa del Quirinale ? Agli addetti stampa di ogni minuscola cacata di mosca che conti più di due dirigenti ? Ai sindacalisti che tutto fanno fuorché difendere i veri Lavoratori proteggendo ladri e scansafatiche che in quelle organizzazioni trovano adeguata ed impudente protezione ? Gli operai ed i ceti medi abbandonano la sinistra, e scelgono la Lega, perché si rendono perfettamente conto che il taglieggiamento della loro busta paga è causata da chi, con il pietismo ed il buonismo votaiolo, trasforma il Paese nel paese di Bengodi, logicamente a spese delle generazioni future e dei ceti più deboli, per fingere equità sociale dimenticando e deridendo chi pensa ancora che il primo dovere di un Cittadino sia quello di fare onestamente la sua parte, qualsiasi lavoro/professione egli eserciti od esegua. Della posizione della Lega nei confronti degli immigrati clandestini parlerò in un momento separato anche alla luce del fatto che io stesso sono stato migrante. Alle due ultime elezioni ho votato per la Lega. bruno paternò