Estate alle porte urgono soluzioni. Buonasera a tutti, non ho potuto fare a meno di notare la molteplicità di interventi riguardo la fantomatica proposta del sindaco Gelsi, cioè annettere parte delle spiagge libere agli stabilimenti balneari o ai punti blu e lì da apriti cielo, una moltitudine di attacchi:
-Gelsi ma come si fa!!ma ci sono tante altre alternative.. ma dico questo ci vuole togliere le spiagge per regalarle a balneari .. non potrò andare al mare, già sono mesi che non esco, sta a vedere che non posso andare al mare in casa mia…per fortuna lo dicono anche alcuni turisti che sono intervenuti, ci vogliono le spiagge libere, e poi anche loro hanno detto che si viene all’ Elba mica solo per il mare ci sono le montagne, le piste in bicicletta i sentieri .. le gare sportive e poi con i quelli del reddito di cittadinanza le spiagge si possono controllare …e insomma abbiamo votato per lei!!-
Ma dico ci fate o ci siete?
Nell'immediato non ci sono alternative che possono favorire un turismo economicamente rilevante, perché per anni la montagna e i sentieri sono stati abbandonati e lasciati al buon cuore di pochi volontari che sono stati pure criticati da istituzioni ingessate in uffici al calduccio.
Detto questo, cerchiamo di capire, il grosso dei clienti tipo vengono qui per andare al mare, per avere dei servizi connessi alle spiagge che poi son gli stessi ovunque nel mondo.
Procediamo con ordine, se le cose con COVID 19 restano come oggi, non c’è modo di tenere le spiagge libere aperte e questo non lo dice Gelsi ma la maggior parte dei governatori regionali.(ancora peggio pensare ad una ipotetica chiusura dei confini regionali, dovendo contare solo su i "nostri" avventori fiorentini che saranno investiti da un forte calo del loro stesso turismo estero stimato in circa il 70% del totale.)
Esemplifichiamo il perché spiagge libere sono a rischio, immaginiamo di andare al mare, sulla libera ci distanziamo ben bene, tutti autogestiti.. e già.. vorrei vedere.. poi uno si alza e se ne va, arrivo io, vedo libero e mi metto proprio li… fatemi capire, tanto vale andare al mare tutti a braccetto!
Da operatore del settore, dopo tanti anni ho imparato che alla prima crisi economica, la spiaggia libera è sempre la prima a svuotarsi, è per definizione una clientela più delicata che sia autoescluderà, è brutto dirlo ma son sincero e obbiettivo, è una clientela che in questo momento non ci può aiutare ,in questo momento non ci occorrono persone che si trasferiscono all’Elba per magiare i panini in spiaggia libera, non sono le Coop le Conad o l' Eurospin ad aver bisogno di lavorare.
E gli stabilimenti balneari? Oggi sono vincolati a normative che conteggiano i metri quadri totali, che non permettono ad esempio in caso di ripascimenti o depositi naturali di sfruttare i metri quadri acquisti di fronte ad una concessione, sarebbe invece opportuno per quest’anno andare in deroga a questa norma se non e addirittura anche quella dei 5 metri di bagnasciuga abbassando la fascia di rispetto a 3 metri come avviene già sulle coste sottoposte ad erosione. Domani con il Covid? ci saranno nuove norme molto stringenti oltre che costose, probabilmente la capacità “ospitativa” sarà sicuramente dimezzata se non peggio ridotta ad un terzo. Per avere un idea, nelle associazioni di categoria, si discute di distanziare gli ombrelli nella misura di quattro metri , introdurre degli stuart che verifichino costantemente le distanze tra utenti, ancora addetti agli ingressi e addetti alla coda toilette, addetti alla pulizia continua dei servizi igienici, igienizzazione di spiaggia e lettini giornaliere in più paiano impensabili noleggi per mezza giornata. A questo punto pare chiaro che anche riempiendo, dovranno escludere dei clienti e i costi supereranno i comunque i ricavi… il rischio è quello di non aprire.. Gli albergatori dal canto loro si stanno organizzando, mezza pensione ,solo colazione… ma anche li, se le spiagge non sono accessibili a chi le venderanno le camere? oh bimbi e lo sanno anche fuori che c’è il CORONA VIRUS!! LO SANNO ANCHE I TURISTI, i posti saranno limitati, perciò quest’anno la gente, prima prenota la spiaggia e poi, dico poi.. dopo se trova posto in spiaggia, prenota l’ albergo, è quindi plausibile pensare che gli alberghi avranno difficoltà a vendere un buon numero di camere.
E da qui la proposta di Gelsi, dare una risposta che sia una risorsa, diamo la possibilità al primo anello della catena di ospitare quanta più gente possibile, cosi a seguire gli alberghi a loro volta potranno ospitare più clienti e da li la ruota comincia a girare, ristoranti, pescherie, fornitori, negozi , idraulici, manovali, elettricisti etc etc e magari zoppicando traballando soffrendo un po’ arriviamo alla prossima stagione.
Detto chiaramente la proposta di Gelsi può sembrare impopolare, ma è quello che mi aspetto da un amministratore, che prenda decisioni o abbia iniziative per il bene della collettività che vadano oltre le logiche di consenso del momento, l ‘idea è buona, anzi andrebbe estesa a tutta la toscana, che a differenza della costa ligure ha ancora tanta spiaggia libera che potrebbe essere impiegata , sia chiaro, solo e solamente in questo momento di emergenza covid, come una risorsa.
Ma attenzione non sto dicendo che tutti quelli che hanno criticato non capiscono nulla, dico che hanno visto solo il loro orticello, non c è niente di male è umano, ora dico bene veniamoci incontro, si può stimare che verosimilmente fino a luglio non serviranno questi ombrelloni in più da mettere sulla libera, ma si potrebbero attrezzare ugualmente le spiagge per lasciare posto ai residenti in modo gratuito e in seguito lasciare alcuni ombrelli per i residenti, non credo sia un gran sacrificio per i balneari.. vado a ruota libera, se è vero che è impossibile pensare di usare solo quelli che prendono il reddito di cittadinanza(alcuni lavoreranno presumo quest’estate, e le spiagge sono troppe) si può pensare di impiegarli sulle spiagge più piccole dove non vi sono stabilimenti; e ancora per quelli aventi diritto dei paventati bonus vacanze(che presumibilmente sfruttavano la spiaggia libera) si potrebbe prevedere un ulteriore piccolo sconto dei balneari, sto suggerendo di azionare un volano che probabilmente sarebbe auspicabile anche senza il blocco delle spiagge libere, un volano di cui tutti andremmo a beneficiare..
Ultima riflessione è che spesso l’Elba, ha campato non per capacità, ma per le disgrazie altrui e a pensarci bene, se sfruttiamo questa risorsa che sono le spiagge libere, questa cosa potrebbe salvarci ancora, mi riferisco ala vicina Liguria(114 km di spiagge) dove le spiagge libere sono mosche bianche, dove i lettini sono tutti attaccati, è plausibile pensare che se le norme di distanziamento in spiaggia saranno uguali per tutte le regioni, c’ è la possibilità che un gran numero di turisti fuoriesca dal bacino ligure per mancanza di posti…
Per i residenti che vogliono andare al mare... torno a dire che è il momento di capire oggi più che mai, la parola indotto, o si fa uno sforzo adesso, oppure abbiamo tempo fino a giugno 2021 per studiare bene sul vocabolario o ancor peggio capirlo con esperienze e drammi personali.