Caro Umberto, sono convinto che all'Elba ne si cambierร , ne si morirร (di post-virus), ma si approfitterร di questa crisi per consolidare in peggio andazzi, corporazioni e personaggi ante-virus.
Lo capisci che le persone che 'gestiscono' attualmente quest' isola convinti di essere investiti di un diritto feudale, che hanno in mano le redini della politica del territorio, o vengono ricondotte nel loro perimetro di operatori- qualcosa e reciso il cordone della guida politica oltre che economica, oppure approfitteranno sempre piรน delle criticitร per affermare il controllo diretto?
Per quale motivo, le mala-politiche pervicacemente e spavaldamente condotte dal dissalatore alla Gat, dallโapatia al contrasto allโabusivismo sia edile che nellโesercizio disinvolto delle attivitร turistiche alla sicurezza della viabilitร , dai trasporti interni alla sanitร etc etc, per quale motivo dicevo, queste cose dovrebbero cambiare dall'interno, spontaneamente, forse per una folgorazione sulla strada del Volterraio?
Caro Umberto, queste persone non potranno mai cambiare spontaneamente, la storia lโha documentato fino alla nausea in tutti i tempi ed in tutti i posti.
Ricapitolando, perchรจ sia possibile operare un qualsiasi cambiamento funzionale alla riqualificazione e valorizzazione del territorio, della cultura, alla capacitร di offrire servizi turistici degni di questo nome, all'individuazione di attivitร sul territorio diverse dagli ombrelloni, boe e sdraie di modo che i nostri giovani possano vivere non solo di ganciate e balzelli, ma di opportunitร qualificanti, รจ fondamentale che vi sia un radicale ricambio della classe dirigente locale. Eโ obbligatorio un cambiamento da soggetti il cui orizzonte รจ il conto in banca ed aver mani libere, a soggetti di alto profilo per competenze, cultura e correttezza il cui obiettivo non sia tanto il conto in banca e le mani libere, quanto il bene comune e la qualitร dei servizi.
Dopodichรจ questa nuova classe dirigente dovrร prioritariamente promuovere e pilotare un processo di aggregazione delle esigenze e delle opportunitร cosรฌ frammentate oggi per poi disegnare un modello funzionale di sistema unico sul territorio sia da un punto di vista prettamente amministrativo che di sviluppo sociale ed economico futuro a lungo respiro.
Per questo obiettivo dovremmo, la sinistra in testa, impegnarci a lavorare oggi per il (dopo-virus), vale a dire impegnarci anima e corpo per individuare, selezionare e preparare persone capaci e corrette che poi saranno la nuova classe dirigente.
Cambiare in meglio รจ possibile solo se ci sono persone capaci di guidare il cambiamento, se no, avanti con le boe, le sdraie, gli ombrelloni, ganciate e balzelli.
Chioccio