[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/mennini.JPG[/IMGSX] Marco Mennini, lโultima vittima, la terza a Piombino, la piรน giovane. A maggio avrebbe compiuto 58 anni. La cittร lo piange con una partecipazione totale, sincera, che dร la misura non solo della notorietร ma soprattutto del valore umano della vittima. Marco era conosciutissimo a Piombino e non solo. Una di quelle persone che non puoi non amare. Quando si pensa alla definizione di โamicoโ, si pensa a lui. Sempre pronto a dare una mano, a correre, a risolvere un problema. Sempre pronto a sdrammatizzare, a strapparti un sorriso. E a combattere. Lo ha fatto anche durante il suo ultimo calvario, che forse gli sarebbe stato risparmiato se alle prime richieste di aiuto qualcuno fosse intervenuto. Invece, in piena epidemia, Marco รจ stato lasciato a casa per dieci giorni con la febbre alta e i sintomi quantomeno sospetti. Ha cominciato a sentirsi male il 7 marzo ed รจ peggiorato ora dopo ora. Era cardiopatico, tempo addietro si era anche sottoposto a un intervento chirurgico per lโasportazione di una ciste nella zona polmonare. Un soggetto a rischio, insomma, che avrebbe dovuto far scattare qualche allarme. Ma il tampone gli รจ stato fatto solo su sua insistenza e solo il 16 marzo. Lโindomani รจ arrivata la risposta: positivo. La sera รจ stato trasferito a Livorno, nel reparto Malattie infettive. La mattina del 17 era ancora cosciente. Dolore nel dolore: quella mattina รจ morta anche la sua amata Amelie, la dolcissima cagnetta maltese che per lui era come unโaltra figlia. Non gli รจ stato detto, per non aggiungere sofferenza. Il giorno dopo, il 18, Marco รจ stato portato in Rianimazione, sedato e intubato. Cinque giorni cosรฌ, in condizioni gravissime ma stabili. Poi la tracheotomia, il cambio di antibiotici. I medici hanno tentato lโimpossibile per salvarlo. E lui ha resistito finchรฉ ha potuto. Cโรจ stato un momento in cui la febbre era scesa. Solo unโillusione. Domenica le condizioni sono precipitate. E ieri mattina il suo cuore, il suo grande cuore, si รจ arreso. Dopo 23 giorni di lotta, il suo corpo ha detto basta. Ha scelto la pace. Fine partita. Lโunica consolazione รจ il pensiero che non abbia sofferto.