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Gianluigi da Gianluigi pubblicato il 9 Ottobre 2009 alle 17:22
Il dibattito aperto dallโ€™intervento di Marchetti merita probabilmente una riflessione piรน approfondita. Eโ€™ necessario, a mio parere, tenere ben distinte la vicenda umana di chi รจ stato colpito in prima persona da eventi giudiziari avversi, dalla analisi politica su quanto รจ successo recentemente della nostra isola. Dal lato umano non si puรฒ non essere solidali con quanto successo alla famiglia Ageno cosรฌ come genera turbamento la testimonianza della Dott.ssa Maltinti. Tuttavia questi aspetti, che colpiscono profondamente lโ€™animo, non devono rappresentare lo scudo per non analizzare dal punto di vista politico ciรฒ che รจ successo in questi anni nella nostra isola. Eโ€™ indubbio che le amministrazioni elbane, in un recente passato, siano state devastate da numerose iniziative giudiziarie (che qualcuno in maniera un poโ€™ affrettata ha definito con il termine โ€œElbopoliโ€). Molte di quelle vicende sono tuttโ€™altro che chiarite. Puntualmente i politici e gli amministratori locali erano rispettivamente giustizialisti o garantisti in base al colore degli imputati i quali, per la maggior parte, si definivano perseguitati dalla legge. Passata la stagione di veleni nessuno ha ritenuto opportuno analizzare con pacatezza ma rigore quanto era successo. Nessuno da destra a sinistra ha avuto lโ€™ardire di spiegare per quale motivo la Magistratura รจ intervenuta sullโ€™isola in maniera cosรฌ devastante. Nessuno si รจ mai chiesto se, a livello politico potesse esistere un vulnus che potesse giustificare i numerosi interventi dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e di conseguenza le azioni della Magistratura. Delle due, una: o esiste una sorta di Spectra livornese che ha partorito un disegno golpistico atto a sovvertire lโ€™equilibrio politico locale, oppure qualche problemino di malapolitica lo abbiamo. E purtroppo esempi in questi anni ne abbiamo tanti, e spesso sotto lโ€™occhio di tutti, come nel caso del mostro di Procchio, o dellโ€™ipertrofico PEEP di Campo. La mala politica non รจ necessariamente quella cha va contro la legge. Malapolitica comprende tutte quelle azioni (o non azioni) che non vanno verso la direzione del benessere e della tutela del cittadino. Anche in questo caso esempi ne abbiamo da vendere. Dalla pluriennale difficoltร  di assicurare la continuitร  territoriale agli elbani, non essendo in grado di mettere a disposizione ai residenti trasporti degni di questo nome, allโ€™incapacitร  di un sviluppo turistico allโ€™altezza di una delle zone piรน belle dโ€™Europa, dallโ€™attenzione verso temi sociali in unโ€™isola che di inverno si scopre sola, alla devastazione ambientale cementizia degna dei palazzinari romani degli anni โ€˜50. Non possiamo quindi certo meravigliarci se, in un modo cosรฌ improvvisato di gestire la โ€œcosa pubblicaโ€, si sia incappato nelle โ€œattenzioniโ€ della Magistratura. Solo attraverso un approfondito esame di coscienza di tutta la politica locale, che vada oltre le convenienze personali e le ideologie, si puรฒ girare pagina e guardare al futuro con piรน serenitร . Gianluigi Palombi
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