Il dibattito aperto dallโintervento di Marchetti merita probabilmente una riflessione piรน approfondita. Eโ necessario, a mio parere, tenere ben distinte la vicenda umana di chi รจ stato colpito in prima persona da eventi giudiziari avversi, dalla analisi politica su quanto รจ successo recentemente della nostra isola. Dal lato umano non si puรฒ non essere solidali con quanto successo alla famiglia Ageno cosรฌ come genera turbamento la testimonianza della Dott.ssa Maltinti. Tuttavia questi aspetti, che colpiscono profondamente lโanimo, non devono rappresentare lo scudo per non analizzare dal punto di vista politico ciรฒ che รจ successo in questi anni nella nostra isola.
Eโ indubbio che le amministrazioni elbane, in un recente passato, siano state devastate da numerose iniziative giudiziarie (che qualcuno in maniera un poโ affrettata ha definito con il termine โElbopoliโ). Molte di quelle vicende sono tuttโaltro che chiarite.
Puntualmente i politici e gli amministratori locali erano rispettivamente giustizialisti o garantisti in base al colore degli imputati i quali, per la maggior parte, si definivano perseguitati dalla legge. Passata la stagione di veleni nessuno ha ritenuto opportuno analizzare con pacatezza ma rigore quanto era successo.
Nessuno da destra a sinistra ha avuto lโardire di spiegare per quale motivo la Magistratura รจ intervenuta sullโisola in maniera cosรฌ devastante. Nessuno si รจ mai chiesto se, a livello politico potesse esistere un vulnus che potesse giustificare i numerosi interventi dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e di conseguenza le azioni della Magistratura.
Delle due, una: o esiste una sorta di Spectra livornese che ha partorito un disegno golpistico atto a sovvertire lโequilibrio politico locale, oppure qualche problemino di malapolitica lo abbiamo. E purtroppo esempi in questi anni ne abbiamo tanti, e spesso sotto lโocchio di tutti, come nel caso del mostro di Procchio, o dellโipertrofico PEEP di Campo.
La mala politica non รจ necessariamente quella cha va contro la legge. Malapolitica comprende tutte quelle azioni (o non azioni) che non vanno verso la direzione del benessere e della tutela del cittadino.
Anche in questo caso esempi ne abbiamo da vendere. Dalla pluriennale difficoltร di assicurare la continuitร territoriale agli elbani, non essendo in grado di mettere a disposizione ai residenti trasporti degni di questo nome, allโincapacitร di un sviluppo turistico allโaltezza di una delle zone piรน belle dโEuropa, dallโattenzione verso temi sociali in unโisola che di inverno si scopre sola, alla devastazione ambientale cementizia degna dei palazzinari romani degli anni โ50.
Non possiamo quindi certo meravigliarci se, in un modo cosรฌ improvvisato di gestire la โcosa pubblicaโ, si sia incappato nelle โattenzioniโ della Magistratura. Solo attraverso un approfondito esame di coscienza di tutta la politica locale, che vada oltre le convenienze personali e le ideologie, si puรฒ girare pagina e guardare al futuro con piรน serenitร .
Gianluigi Palombi
