CONTROLLI CONGIUNTI DELLA GUARDIA COSTIERA E CARABINIERI FORESTALI CONTRO LโATTIVITร DI BRACCONAGGIO ITTICO. MULTATI DUE PESCATORI DI โCรEโ.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/retino.JPG[/IMGSX] Complici le condizioni meteo particolarmente favorevoli degli ultimi giorni, il fenomeno del bracconaggio del novellame di anguilla (anguille ceche), piรน note con il termine dialettale di โcรฉeโ, รจ ripreso anche questโanno nella zona del litorale livornese.
Una pesca particolarmente distruttiva ed ovviamente vietata, proprio perchรฉ va a colpire gli esemplari appena nati, minando cosi la conservazione della risorsa ittica.
Cosi la Guardia Costiera, i Carabinieri Forestali e la Polizia Provinciale, hanno messo in campo, giร da alcuni giorni, unโazione di vigilanza congiunta al fine di prevenire e reprimere il fenomeno.
I risultati non si sono fatti attendere: nella serata di ieri proprio i militari dellโUfficio Locale Marittimo di Cecina ed i Forestali dellโArma della Stazione di Cecina, hanno sorpreso due pescatori di frodo che, con lโausilio della classica โripaiolaโ (una sorta di grande coppo dotato di rete a maglie fittissime), erano intenti alla pesca delle anguille ceche presso uno dei fossi della rete di bonifica, in localitร Molino a fuoco, sul litorale tra Cecina e Vada.
I due uomini, secondo la legge 154/2016, introdotta per reprimere la pesca intensiva di frodo nelle acque interne, il cd. โbracconaggio itticoโ, sono stati sanzionati con 2200 euro di multa oltre al sequestro degli attrezzi.
Il novellame appena pescato ed ancora vivo, รจ stato reimmesso in acqua.
Task force ed azioni congiunte, quindi, per prevenire e reprimere questo mercato nero, losco e segreto, che viaggia sul filo del telefono e che porta i prezzi di questa pesca illecita a sfiorare i 200 euro al kilo. โEโ bene ricordare, fanno sapere i militari, che lo stesso illecito commettono anche coloro che detengono o semplicemente consumano esemplari di anguilla cecaโ.