Sig.ra Madioni,
se non si passa prima dal comune unico non si va da nessuna parte.
Lo capisce che un territorio non potrร mai essere amministrato da sette diverse amministrazioni che niente hanno a che fare l'una con l'altra?
Che razza di strategia unitaria, perchรจ di questo si ha necessitร , potrebbe partorire una simile frammentazione di interessi ?
L' Elba รจ una cosรฌ come una deve essere l'amministrazione, comune unico vuol dire sistema Elba, vuol dire confronto costruttivo fra la gente, vuol dire mediare ed accordarsi su soluzioni condivise e solo a questo punto ci sono le condizioni per poter remare assieme a tempo.
Sta nell'ordine naturale delle cose, come le fondamenta per una casa, portare a fattor comune i processi amministrativi e gli strumenti idonei, persone e tecnologie, per definire le strategie di sviluppo dell'isola prima di passare alla fase operativa.
Al contrario non ha mai funzionato, da nessuna parte, prima si prepara il terreno, si razionalizza e poi si semina!
Perchรจ si ostina a mettersi in braccio alla speranza se non addirittura ai miracoli anzichรจ analizzare la realtร ? E poi casomai, secondo la sua visione, su quale barca, delle sette attuali, dovrebbero imbarcarsi gli Elbani, chi decide la rotta e con quale bandiera andremmo verso il futuro?
Sarebbe troppo facile la risposta se si considera la sua analisi sui trasporti marittimi Elbani .
Purtroppo per come stanno le cose, cara dott.ssa Madioni, con le barche e gli equipaggi che abbiamo ora, al massimo riusciamo a fare il palio remiero.
G.R.