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Marti da Procchio, ma riguarda tutti pubblicato il 6 Gennaio 2020 alle 9:02
Vorrei mettervi al corrente di una notizia che mi invia un'amica "di giรบ" lo so che qui รจ difficile che vengano letti post lunghi ma io ci provo. lo leggeranno solo quelli che hanno tempo ma io ci tengo molto. So che tanti faranno finta di non averlo visto ma spero che lo leggeranno degli "amici" che proveranno a fare qualcosa, ne vale la pena. Una storia dโ€™impegno, di amore e di bellezza. Cโ€™era una area fortemente avvelenata a San Giuseppiello, Giugliano in Campania, terra dei fuochi. Poi cโ€™era un progetto di bonifica, come tanti altri, tanti milioni di euro, denaro pubblico. Ne sarebbe risultato un lavoro enorme, di asportazione di terra e veleno per portarlo chissร  dove, con costi enormi. Bruttura su bruttura, devastazione su devastazione, distruzione su distruzione che avrebbe arricchito solo la camorra. Sappiamo che รจ cosรฌ che funziona, la camorra inquina, la camorra si occupa delle bonifiche. Invece รจ successo che il commissario alle bonifiche ed un gruppo di studiosi della facoltร  di agraria dellโ€™universitร  di Napoli, coordinato dal prof. Massimo Fagnano hanno realizzato un progetto differente, improntato allโ€™attenzione ed alla cura della terra. E cosรฌ nei terreni sequestrati ai clan, dovโ€™erano stati sotterrati veleni e rifiuti industriali รจ stata attivata unโ€™opera di recupero totalmente affidata alla tecnologia ed alla Natura. Un intervento alternativo, pulito, a basso costo: sono stati piantati 20.000 pioppi, le cui radici stanno assorbendo i metalli pesanti in profonditร . Il terreno รจ stato cosparso di compost arricchito con batteri capaci di metabolizzare gli idrocarburi. Il tutto รจ costato โ€œsoloโ€ 900.000 euro rispetto ai molti milioni di euro che prevedeva il progetto iniziale. In questi anni gli alberi sono diventati un bel bosco, sono ritornati gli animali selvatici e gli uccelli, arrivano gli alunni delle scuole, le macchine monitorano la diminuzione dei veleni, un vero miracolo. Eppure lโ€™area non รจ stata affidata, il commissario da qualche settimana รจ in pensione e la Regione Campania non ha ancora individuato nรฉ il successore nรฉ un organismo a cui affidare il bene bonificato. Intanto da qualche mese รจ giร  cominciata la devastazione degli uffici e delle apparecchiature. Un modello virtuoso, efficace ed efficiente, una sperimentazione ecosostenibile, un esempio di legalitร  che si potrebbe replicare nelle mille terre avvelenate del nostro Paese rischia di essere dimenticato e, fatto gravissimo, di essere distrutto e le persone che vi hanno lavorato lasciate sole ed esposte. Persone che hanno avuto il coraggio di intraprendere percorsi differenti, di non utilizzare denaro pubblico per opere costose ed inutili, di occuparsi della nostra terra con cura per recuperare natura e bellezza. Vorrei portare a conoscenza i grandi movimenti ambientalisti italiani di questa storia. Non vorrei apparire troppo esigente se affermo che se ne dovrebbe occupare la Politica, Libera, la Magistratura, le Associazioni, , Cittadinanza Attiva, i Giornalisti sensibili ed attenti al tema e che non si lasciasse solo chi ha provato a costruire un modello di risanamento della nostra terra in maniera seria, attenta e naturale, mettendosi anche contro il grande potere della camorra. Se ci siete datemi una mano a diffondere e a condividere questa bella storia prima che diventi una storia triste. Grazie a chi l'ha letto tutto, e grazie a chi lo condividerร .
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