[COLOR=royalblue]IL SATELLITE CONTRO L'INQUINAMENTO DEL MARE[/COLOR]
Rilevo da IL TIRRENO di ieri che presto il mare dell’Arcipelago Toscano sarà controllato dagli occhi del “Grande Fratello”. In pratica il nostro mare verrà protetto impiegando tecnologie avanzate con soluzioni innovative. Il Quotidiano livornese riporta:” Il cuore del progetto nella sala operativa della Capitaneria di Porto. Una centrale di elaborazione dotata di capacità decisionali e di valutazione, progettata utilizzando tecnologie di supercalcolo e Intelligenza Artificiale, in grado di elaborare i dati raccolti dalla varie fonti, valutare i modelli matematici e revisionali immagazzinati nella memoria e assistere le autorità nella gestione dell’emergenza”.
Finalmente una bella notizia per Elba e tutto l’Arcipelago Toscano! Sicuramente, nella fase di gestione operativa, la Capitaneria di Porto saprà assicurare, con precisa volontà e idonea professionalità, le iniziative protettive più idonee attraverso la verifica del traffico marino e la rilevazione di eventuale situazione di inquinamento. Verranno così salvaguardate le aree marine più sensibili, sia in superficie che nelle coste e sui fondali.
Tanto volte ho scritto, basandomi sulle mie esperienze informatiche e sulla mie conoscenza di sistemi a tecnologia avanzata (appresi nello svolgimento della mia attività professionale in Italia e negli U.S.A.), di soluzioni innovative (computer+satellite+ reti) per il mare dell'Elba.
Dopo anni di mie osservazioni e riflessioni sul continuo degrado dell’Alto Tirreno facendo anche riferimento a vere e efficienti soluzioni protettive come il controllo satellitare … la buona notizia di ieri sull’impiego di nuove tecnologie e sistemi di controllo sembra far cambiare le cose e tranquillizzare maggiormente sia gli abitanti dell’Arcipelago Toscano che i turisti amanti dell’ambiente Elba e delle altre isole vicine.
Da decenni il mare attorno all’Elba viene inquinato dagli sversamenti di petrolio e dall’abbandono di sostanze nocive alla salute. Infine l'ultima pessima notizia. Dopo le chiazze di petrolio nel mare di Fetovaia, è di questi giorni la notizia di navi fatte affondare presso la costa toscana piene di residui tossici.
La bella notizia della nuova iniziativa progettuale mi ha aperto il cuore e mi fa sperare in giorni migliori all’Elba per la qualità della vita e per la sicurezza dell’ambiente.
L’Alto Tirreno diventerà un’area di prova di attività scientifiche con continui monitoraggi per poter estendere, ha risultai positivi ottenuti, l’intero sistema di alto livello mondiale a tutto il mediterraneo.
Mi auguro che tutto il lavoro proceda per il meglio al fine di poter ottenere i risultati più qualificati.
Un grazie sincero ai progettisti di questo “Grande Fratello” e a tutti coloro, politici, professionisti e tecnici, sia italiani che stranieri, che si adoperano per la realizzazione di questo progetto innovativo.
Sempre maggiori aperture vi sono da parte del Parco e migliore collaborazione con la Capitaneria di Porto di Portoferraio, con interventi più incisivi che nel passato. Sembra che si sia pervenuti alla consapevolezza che solo interventi innovativi e strategici possano aprire gli orizzonti elbani e rendere più sereno il futuro. L’investimento di questo denaro pubblico, abbastanza rilevante, sicuramente fatto dopo idonei studi di fattibilità, deve (dico deve!) portare risultati positivi senza se e senza ma. E’ giunta l’ora in cui gli sprechi non sono più ammissibili, se mai lo siano stati.
Mi attendo che vengano fornite informazioni più complete e dettagliate su questo “Grande Fratello” da parte della dottoressa Franca Zanichelli, coordinatrice del progetto, non solo sui media ma soprattutto attraverso presentazioni e/o seminari.
E’ bene ricordare che con più informazione e più partecipazione dei cittadini si consentono migliori risultati nel sistema generale di protezione e miglioramento dell’ambiente.
