""La signora Burroni ha accettato di far emergere dai suoi ricordi quei drammatici momenti perchรฉ, ha detto scandendo lentamente ogni singola parola : " ... dimenticare l'orrore della guerra รจ un crimine ancora maggiore dell'averlo commesso. " Ecco le sue parole:
ยซAvevo 12 anni, abitavo al Forte Stella in quella casa che osservata dalla nave che giunge a Portoferraio sembra attaccata al faro.
Dalle finestre della nostra cucina si vedevano arrivare le navi da quando incrociavano il Cavo a quando erano all'altezza del faro di Portoferraio.
Quel mattino un boato immenso proveniente dal mare ci fece correre alle finestre.
All'altezza di Nisportino qualcosa era in fiamme, allโinizio non capii cosa stesse accadendo ma lo capirono subito i miei familiari: HANNO SILURATO LO SGARALLINO!
Tutti gli abitanti del Forte Stella si radunarono al muretto sotto casa mia, al muretto dal quale si vede il mare e da lรฌ si potรฉ assistere impietriti al consumarsi della tragedia.
Ricordo che la nave era avvolta dalle fiamme e da un denso fumo, dopo pochi minuti le fiamme si spensero e lo Sgarallino era scomparso sotto al mare.
Quel giorno infame un vento leggero faceva giungere a tratti le urla di quei disperati.
Ricordo che tutti correvano verso il porto e io feci lo stesso.
So che i soccorsi partirono molte ore dopo il siluramento perchรฉ cโera la paura che quel maledetto sommergibile fosse ancora lรฌ per colpire ancora.
Non dimenticherรฒ mai le decine di corpi esanimi distesi dal molo del Gallo fino a quasi la porta di ingresso di Portoferraio.
La gente voltava i cadaveri per vedere se riconoscevano amici o parenti mentre alcune donne portavano le lenzuola per coprire quei poveri corpi, ma piรน di tutto ho chiaro nella mente il corpicino di un bimbo vestito di celeste; che Dio maledica la guerra, tutte le guerreยป.
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(Da: [URL]http://www.andreaneri.net/index.php?option=com_content&task=view&id=42&Itemid=82[/URL] )
Nisporto-Nisportino, 22 settembre 1943, oltre 300 vittime, RIP
