Dopo tanti interventi ed andando controcorrente rispetto a "barbapulita" , data la mia lunga esperienza voglio dire la mia:
Penso che obbiettivamente, come del resto ho sempre ritenuto, la fusione sia una cosa difficilmente realizzabile, non ha senso chiedere a chi si รจ sacrificato ed ha lottato per la Sua Societร di interrompere il suo chiamiamolo โsognoโ cosรฌ per una decisione piovuta dallโalto. Lo scopo della Campese quando fu fatta la scelta di creare la Bonalaccia era quello di far giocare piรน ragazzi possibile di campo e penso che il risultato sia stato attenuto anche se รจ difficile, stante lo stato attuale delle cose, capirne lโutilitร . Penso che due squadre, pescando nello stesso bacino di giocatori avranno risultati sportivi inferiori, ma possano benissimo coesistere se esistono persone disposte a sacrificarsi per farle andare avanti e giocatori che.... hanno voglia di giocare. Il problema e, per me, lโerrore marchiano, รจ stato il fatto che la Bonalaccia, l'anno scorso, si รจ iscritta ai campionati del Settore Giovanile. Due squadre di settore giovanile in un paese di 1500 abitanti (in inverno )รจ una pura follia. Le squadre, per chi non lo sapesse, sono composte da giovani dello stesso anno di etร (al massimo di due). Vi lascio immaginare che problema รจ riuscire a formare rose di minimo 16 giocatori, specialmente se si devono sopportare trasferte in continente. Quindi, ribadisco, che sono contrario a qualsiasi tipo di fusione, ognuno ha la sua storia da difendere, la Campese frร lโaltro, รจ la piรน vecchia Societร calcistica sullโElba ,ma su Campo ci deve essere una sola Societร che gestisce il Settore Giovanile. Tutto il resto non conta, rinfacciarsi le colpe, e ci sono da ambedue le parti, serve solo ad esasperare il confronto che finirร , ed รจ giร finito, come temo, in antipatiche diatribe personali. Per quanto riguarda la gestione del campo sportivo sono fermamente convinto che lo stesso debba essere dato in gestione alla Campese per il semplice motivo che i campi furono donati a tale Societร dal defunto Oreste Del Buono, che la stessa a proprie spese provvedette a spianarli, recintarli, costruire la tribuna centrale, gli spogliatoi e fornire gli arredi interni. In un secondo tempo il Comune per poter effettuare importanti migliorie:- copertura della tribuna centrale, costruzione delle due tribune laterali, costruzione dei campi da tennis impianto di illuminazione, ampliamento degli spogliatoi, espropriรฒ i terreni senza pagare nulla per gli immobili e le altre spese sostenute essendo tacitamente riconosciuto, da tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute, che la stessa avrebbe usufruito gratuitamente degli impianti). Ora dopo 40 anni di attivitร nasce unโaltra Societร , e la stessa, non puรฒ pensare di poter dividere tutto a metร . Il Campo, effettivamente, รจ comunale, รจ anche vero che non esiste una convenzione regolarmente sottoscritta, anche se la penultima Amministrazione (Pertici) con una deliberazione di Consiglio del 1998 aveva deliberato di darla in concessione alla Campese per 10 anni ed approvato la relativa โbozza di convenzione . La convenzione non fu mai piรน firmata perchรฉ il Presidente della Campese di allora si rifiutรฒ in quanto alcuni impianti, a suo dire, non erano a โnormaโ. Il Comune non fece i lavori richiestiโฆโฆ la โbozzaโ di convenzione รจ sempre lรฌ che aspetta di essere firmata, con tutti i problemi conseguenti. ma del resto la Campese ha sempre continuato ad usufruire dei campi sportivi, come del resto lo ha sempre fatto anche il CS. Martorella pur essendo nelle stesse condizioni.
Concludendo, essendo il campo di proprietร comunale,nessuno nega alla Bonalaccia il diritto di allenarsi e disputare le partite sul campo di Sighello, sempre fermo restando il fatto che lo stesso รจ storicamente della Campese , e tale deve rimanere almeno fino a quando, speriamo al piรน tardi, non termini lโattivitร . Non mi firmo, nello spirito dei blogger, ma il mio nick/name, sarร sufficiente per chi mi conosce.
