Capoliveri uguale Caput Mundi.
I nuovi scenari politici ( e di poltrone) elbani, hanno inequivocabilmente ridisegnato un nuovo palcoscenico dove Capoliveri ritorna ad essere la protagonista, in assoluto, di una nuova forma di "COMMEDIA DELL'ARTE" o detta anche di "MESTIERE". Una commedia elbana che in determinate occasioni, si trasforma in una nuova forma teatrale piรน adeguata allo stile degli attori principali che ne fanno parte. Un misto tra il Tragico-Comico e la Farsa paesana condita al "cacciucco". Con il nuovo sindaco, Capoliveri assume la presidenza della Comunitร del Parco, assume la presidenza della Unione dei Comuni (tanto osteggiata dagli stessi), presto, appena Tozzi avrร capito cosa vuol dire governare all'Elba, otterrร ANCHE la presidenza del Parco. Il nuovo ( si fa per dire), sindaco, ha assunto indiscutibilmente la leadership elbana. Gli altri attori, anche loro coprotagonisti di questa commedia, anche se di "onorevole" importanza, sono stati rilegati ad un nuovo e secondario incarico. Non piรน attori protagonisti, ma incaricati ad una funzione di riempimento, marginale ed inutile: la funzione di comparsa. Anche loro, hanno chinato il capo al volere delle "eminenze". Al volere dei piรน forti. Al volere di una "razza" che non sa distinguere tra il significato di etica e di estetica, di umiltร e di arroganza, di professionalitร e dilettantismo, tra il saltafossi debosciato e l' onesto morigerato. Cari signori questa, ormai, รจ il tipo di commedia che viene messa in programma e recitata in tutti i teatri italiani, compresa l'ELBA. Con una sola differenza a Capoliveri, qui siamo obbligati ad assistere tutti i giorni , al mattino una grottesca FARSA impantanata in sterili decisioni, la sera una continua rappresentazione di forzati spettacoli ego-ineggianti di sapore TRAGICO COMICO. Gli attori??? Sempre gli stessi A PARTE QUALCHE "NEWBIE" che cerca disperatamente una collocazione ed una visibilitร che la vita privata gli ha negato.....Finchรฉ c'รจ da mangiร la revolution non si puรฒ fร ...ma che fatica.
