Consiglio a "Paese mio" di valutare con la massima prudenza l·unico "contro-invito" ricevuto, anche alla luce delle ottime definizioni segnalate da Paradosso e considerazioni di Pasqualino (cui va il mio plauso).
Al "contro-invito" penso sia adattabile una famosa poesia di Trilussa, che, spero, susciti il solito sorriso arguto dei Capoliveresi.
L·agnello infurbito
[COLOR=darkblue]"Un lupo che beveva in un ruscello
vidde, dall· antra parte de la riva,
l· immancabbile Agnello.
-Perchรฉ nun venghi qui? - je chiese er Lupo -
L· acqua , in quer punto, รฉ torbida e cattiva
e un porco ce fa spesso er semicupo.
Da me, che nun ce bazzica er bestiame,
er ruscelletto รฉ limpido e pulito... -
L· Agnello disse: - Accetterรฒ l· invito
quanno avrรฒ sete e tu nun avrai fame." [/COLOR]