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Riccardo Nurra da Riccardo Nurra pubblicato il 27 Agosto 2009 alle 7:51
[SIZE=5][COLOR=darkblue]A proposito di cinema [/COLOR] [/SIZE] Devo sinceramente fare i complimenti all’Assessore Antonella Giuzio che, con determinazione, è riuscita a far proiettare finalmente dei film a Portoferraio. E’ vero, le proiezioni sono 14 in tutto e iniziate alla metà di agosto: ugualmente l’Assessore c’è riuscita. Questo dimostra quanto siano stati incapaci i suoi predecessori, compresi l’attuale Sindaco e l’attuale Dirigente, che dopo l’arbitrario smantellamento del giugno 2006, per tre anni non sono più riusciti a proiettare un film alla Linguella. Con tutto l’apprezzamento per la determinazione dell’Assessore, però quello che a Portoferraio si offre agli spettatori non può davvero chiamarsi cinema. L’incannucciata sfatta come ingresso, il tavolino di plastica facente uso cassa e le poltroncine arrugginite e rattoppate si commentano da sole: questo strambo insieme si può definire “cinema”? In un paese turistico? Quando ho paragonato – come allestimento – il “nostro” cinema ad uno medesimo all’estrema periferia di Kinshasa, mi sono state rivolte alcune critiche: c’è chi mi ha inviato bellissime immagini del centro di Kinshasa e c’è chi mi ha raccontato di eventi cinematografici di importanza internazionale che hanno svolgimento in Africa… Ma davvero volete farmi credere che lì sia tutto bello e ciò che ho detto “politicamente scorretto”? Davvero volete nascondere la realtà dietro un dito? Ok, allora mi scuso. [SIZE=3][COLOR=darkblue]Il nostro cinema è peggio. [/COLOR] [/SIZE] O trovatene voi uno allestito nello stesso modo. Vale comunque la pena sottolineare che l’amministrazione “PERIA 1” ha acquistato nel giugno 2007 e dopo tante polemiche con l’Opposizione, 520 poltroncine di ferro già rugginose all’atto dell’acquisto da un cinema in fase di smantellamento a Pietrasanta: finalmente, dopo tre anni, 330 di tali poltroncine, tutte ulteriormente arrugginite alle intemperie, sono state fissate così com’erano, alla Linguella. Le restanti 200 sono ammonticchiate, in stato di abbandono, sempre alla Linguella (ora pietosamente coperte da un telo). L’amministrazione “PERIA1” aveva nella stessa “occasione” acquistato anche un proiettore usato e comunque mai provato, né utilizzato, in questi tre anni, nonostante le continue sollecitazioni relative alla riapertura del cinema estivo. Ma nonostante l’acquisto di tale materiale cinematografico, ora, per questa spicciativa riapertura, si è dovuto noleggiare un altro proiettore per un costo di 4.600 euro (328 euro a film): perché? A chi è giovato allora l’acquisto effettuato nel giugno 2007 per la “modica” cifra di 11.000 euro? Certo non ai Portoferraiesi che oltre a non aver potuto usufruire dell’arena estiva per tre anni, si ritrovano a dover pagare l’acquisto sbagliato di materiale. E il Dirigente che fece l’acquisto e dichiarò il “buono stato” dei diversi materiali dov’è? Ma questa è un’altra storia che dovrà sicuramente tornare a galla. Per ora, e sinceramente, grazie Assessore e magari, quando ci riesce, potrebbe far liberare la Linguella da tutti quei materiali inutilizzati o dismessi che la fanno assomigliare sempre più ad un deposito abbandonato? [COLOR=darkblue] Con stima, Riccardo Nurra [/COLOR]
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