[SIZE=5][COLOR=darkred]CINEMA...CINEMA...cinema? [/COLOR] [/SIZE]
Allโestrema periferia di Kinshasa, nel Congo, dopo 4 anni di problemi tecnici e sfizi vari, finalmente ha riaperto il cinema estivo.
Eโ vero, lโingresso lascia a desiderare, costituito comโรจ da una vecchia incannucciata mezza strappata e la cassa รจ un vecchio tavolo di plastica.
Ma che importa, agli indigeni va bene anche cosรฌ. Intanto si riapre.
Eโ vero che le poltroncine sono tutte rugginose e qualche Potente che le aveva comprate ora ci ha fatto appiccicare qua e lร del nastro da carrozziere nelle parti piรน pericolose, tanto da farle sembrare quasi umane: medicate dopo un attentato.
Ma che importa, per quegli indigeni va bene. E ringraziano i potenti che hanno concesso tanto.
Ora perรฒ siamo confusi e impacciati: la notizia non viene dallโestrema periferia di Kinshasa (Congo), viene da Portoferraio e il cinema รจ quello della Linguella e la programmazione partita dopo ferragosto รจ sporadica e di dubbia qualitร .
Questo รจ quello che dovremmo offrire ai nostri ospiti venuti dalle grandi cittร e avvezzi ad altri ambienti? Questo รจ quello che noi indigeni ci meritiamo ? Incannucciate marce e sedie arrugginite?
Dimostriamoci perรฒ riconoscenti ai potenti, perchรฉ, se qualcuno si lamenta, si arrabbiano e ci fanno come al Forte Falcone, lo chiudono e non si potrร vedere piรน.
Nel dare la notizia ci siamo sbagliati perchรฉ lโallestimento รจ proprio da Terzo Mondo.
Con tutto il rispetto per la gente del Congo.
Siamo i soliti Barocci.!
[COLOR=darkblue]Riccardo Nurra [/COLOR]
