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chiรฒzzero da chiรฒzzero pubblicato il 21 Agosto 2009 alle 6:48
Che il fumo nuoccia alla salute lo sร  anche il cane del vicino. Su questo punto credo che oramai si siano giร  sprecati fiumi di parole, convegni, simposi e quant'altro. "Sprecati", รจ ovvio non rappresenta un termine dispregiativo, tutt'altro. Ho voluto utilizzarlo solo per sottolineare l'enorme quantitร  di risorse sinora impegnate, con il fine di rendere noti i danni gravi e irreversibili di questo incomprensibile comportamento. E fin qui, dovremmo essere tutti d'accordo. Per quanto concerne invece l'uso della sigaretta da parte dei minori, trovo assolutamente illogico e irrazionale, delegarne la responsabilitร  ed il controllo a qualcuno diverso dal genitore. E'lui infatti, a mio avviso, il solo preposto all'educazione ed al controllo dei comportamenti dei propri figli. Lui e basta. La scuola, dal canto suo, puรฒ semplicemente limitarsi ad applicare norme che impediscano ai ragazzi di fumare all'interno dell'edificio e negli spazi di compentenza dell'istituto. Punto. Puรฒ altresรฌ tentare di spiegare agli stessi circa la pericolositร  di tale condotte e sperare persino in una miracolosa persuasione laddove fosse possibile. Fin qui, tutto ok. Ma รจ e resta comunque il genitore colui che dovrebbe seguire il proprio figlio, ascoltarlo, parlargli e indurlo a comportamenti quanto meno sani e dunque non dannosi. E non mi riferisco solamente al tabacco!! L'ordinanza del Sindaco di Capoliveri, per quanto possa costituire, in apparenza, una nobile base di partenza, poco o nulla potrร  in tal senso. Non ha infatti alcuna prerogativa d'informazione vera e propria, di confronto, di dialogo, bensรฌ solo punitiva e repressiva e rischia, al contrario, come tutto quanto voglia dire repressione, di sortire addirittura effetti contrari. E' invece auspicabile che siano i genitori per primi a rendersi davvero conto della pericolositร  del fumo e, per questo, ad impegnarsi seriamente, con per far sรฌ che i propri ragazzi ne comprendano davvero tutti i rischi annessi e connessi. Purtroppo, troppo spesso, il doversi mettere in gioco, impegnarsi, dover discutere, dover talvolta dire " N O ". Oppure, rinunciare proprio per primi e dare il buon esempio, puรฒ rappresentare un grande sforzo ed un'altrettanto grande fatica. E questo, di certo, non giova, come esempio, ai ragazzi. Se l'ordinanza del Sindaco sarร  efficace, saremo qui fra un anno a riparlarne. Ed io, per primo, me lo auguro di cuore!! ๐Ÿ˜Ž
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