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Raffaele Sandolo da Raffaele Sandolo pubblicato il 10 Agosto 2009 alle 11:10
[COLOR=blue]CAPITANERIA DI PORTO E GUARDIA COSTIERA: BRAVI![/COLOR] Faccio riferimento al messaggio di Stefano Martinenghi 11357 del 9.8.2009 per confermare sostanzialmente quanto da lui scritto e fare alcune considerazioni. Non ho visto l’intera operazione ma anche a me risulta che la Guardia Costiera è intervenuta tempestivamente e con il grande impegno professionale degli uomini della Capitaneria di porto è riuscita a circoscrivere le lunghe strisce di catrame esistenti a sud dell’Elba fra Capo Poro e Fetovaia, riducendo se non eliminando i danni. Ad oggi al situazione appare sotto controllo e sembra che solo alcuni scogli fra Capo Poro e Cavoli presentino tracce di pece. Complimenti alla professionalità degli uomini della Capitaneria di Porto di Portoferraio con il braccio operativo della Guardia Costiera che in poco tempo sono intervenuti al fine di evitare il disastro ecologico. Ma ora mi sorge spontanea una domanda. Si riuscirà, attraverso l’uso del radar installato a Pianosa, a identificare la nave o le navi responsabili dell’inquinamento? E’ il radar adatto per l’identificazione sia delle chiazze di catrame cosparso in mare che dei mezzi che hanno inquinato? Oppure il radar, per cui si è speso molto denaro pubblico, serve solo da deterrente per i pescatori? Faccio queste domande in quanto ebbi a valutare positivamente l’installazione del potente radar su Pianosa … in attesa dei risultati. Questo è il momento della prima verifica ed ora attendo l’identificazione dei mezzi inquinanti e le relative condanne. Ovviamente ove con il radar non si riuscisse né a identificare né a condannare i responsabili dell’inquinamento … ritengo che si sia speso inutilmente del denaro pubblico, tenendo presente poi che tale radar è di grande potenza. E qui faccio riferimento ad una mia vecchia idea di cui ho parlato in alcuni articoli negli anni passati. Mettere a punto un progetto antinquinamento basato sull’uso del satellite. Forse con l’utilizzo del satellite si sarebbe raggiunta con maggiore tempestività e precisione l’identificazione dei mezzi che hanno provocato l’inquinamento e pervenire decisamente alla loro condanna. E le istituzioni, soprattutto all’Elba, cosa ne pensano? Cosa pensano il Parco, la Capitaneria di Porto di Portoferraio, il Ministero dell’Ambiente e i Comuni dell’Elba? Si riuscirà mai a dare un riposta seria ed efficiente con iniziative appropriate e tecnologie avanzate al problema dell’inquinamento a mare provocato principalmente dalle navi? Mi attendo degli interventi seri e professionalmente validi da parte delle istituzioni come pure una partecipazione da parte di politici e di cittadini. Mi attendo delle soluzioni più idonee … Mi attendo l’ambiente dell’Elba più difeso … Mi attendo l’ambiente dell’Elba sempre più pulito … per una vita più integra e sana … per uno sviluppo più qualificato.
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