[SIZE=4]Satiro o satirico? [/SIZE]
Su l'appassionante querelle satiro-satirico/a proposta da Giovanni Muti.
I due termini "satiro" e "satirico" denotano ovviamente due significati diversi essendo diversi i significanti. Perรฒ.
In una esegesi linguistica sincronica come proposta dallo strutturalismo le possibilitร cambiano. La parola non sarร la lingua. La lingua sarร invece un sistema di nessi tra parole.
Vediamo. Se io dicessi "L'altro รจ Orazio satiro che vene col satirico Rossi" io direi che Orazio รจ un satiro (la figura mitologica dei boschi uomo e un pรฒ capro, animalesca ed anche arrapata di cui diceva il Muti) ed il Rossi sarร allora un satirico (uno che fa satira, poesia ironica fino all' invettiva).
Se invece dicessi "L' altro รจ Orazio satiro che vene" sarei Dante Alighieri col suo IV canto dell' Inferno. Dove il Sommo ci parla del poeta satirico Orazio. Che sarร stato anche arrapato e con gli zoccoli al posto dei piedi coma sosterrร il Muti ma che, come ci conferma Dante, fu soprattutto un poeta che faceva Satire.
Al leghista pagante consiglierei una serratamicablanda
trattativa riguardo i 20 euri+IVA.
Che poi il Rossi sia stato anche arrapato รจ altro affare.
RUBAPROSCIUTTI
Risposta a RUBAPROSCIUTTI
Ding dong โฆ.!! Attenzione prego, attenzione a non fare confusione. Chiariamo in modo semplice che secondo una analisi linguistica di tipo sincronico i significati di satiro e satirico sono quelli che tutti conosciamo (per chi li conosce, naturalmente). Semplicemente, perchรฉ la linguistica sincronica studia la lingua in un dato momento storico, astraendo dalla sua evoluzione nel tempo; diversamente dalla linguistica diacronica che studia la lingua in una prospettiva dinamica ed evolutiva.
Chi scrive fa evidentemente confusione fra i due termini. Poco male. Ma anche una analisi diacronica del linguaggio non cambia il significato di una parola in un dato momento storico, anche se permette di evidenziare come esso si รจ sviluppato nel tempo. Permette, si puรฒ dire, di mantenere una memoria.
E non puรฒ essere che cosรฌ. Restiamo su Dante:
โโฆe per suo sogno ciascun dubitava;
e io sentiโ chiavar lโuscio di sotto โ ( Inferno canto XXIII)
Vuol dire che sentรฌ chiudere lโuscio di sotto.
Se invece io dico che โil commendator continua a chiavar la segretaria disottoโ questo significa, secondo una analisi linguistica sincronica, che semplicemente il commendatore continua a ingropparsi la segretaria.
Quindi, caro Rubaprosciutti, il leghista ha speso bene il suo denaro. Convinti di dare un servizio di qualitร informiamo che disponiamo di inediti su Mazzantini, Rizzoli, Mazzei, Provenzali. Nel settore dellโusato abbiamo un pezzo del 2007 su Mazzantini e il Gorillaio. Che avrebbe una sua attualitร . Lo mettiamo sul mercato scontato del 30 %.
Giovanni Muti
