Prendo spunto da il post di orecchifusi e voglio rassicurarlo...... NON CI DIVERTIAMO A SUONARE LA SIRENA! ne faremo volentieri a meno.....
27/10/2005 Disciplina acque portuali e rada di Portoferraio
DISCIPLINA DELLE ACQUE DELLA RADA (Zona B)
ARTICOLO 2
(Canale di accesso)
Le acque della rada comprese tra le congiungenti i punti:
a) Punta Falcone;
b) Miglia 0,74 (Metri 1370) da Punta Falcone sulla congiungente Punta Falcone - Punta Falconaia;
c) Miglia 0.32 (metri 593) da Punta del Torrione sulla congiungente Punta del Torrione - Punta delle Grotte;
d) Punta del Torrione
costituiscono il canale di accesso al Porto di Portoferraio e sono riservate al traffico.
All’interno di tali acque sono tassativamente vietati la sosta, l’ancoraggio e qualsiasi altro tipo di attività marittima e subacquea (ivi compreso l’addestramento e l’attività di sci-nautico, windsurf, kite-surf, la navigazione a vela, l’utilizzo di acquascooter, canoe, natanti da spiaggia, etc), ad eccezione della fascia definita nel successivo articolo 3 punto I) limitatamente alle sole esigenze dell’attività di pesca in essa consentita nonché per l’atterraggio allo specchio acqueo in concessione demaniale marittima prospiciente le strutture della Lega Navale Italiana, nella zona denominata “Grigolo”.
Le unità in entrata ed in uscita dalle acque portuali devono attraversare il canale di accesso, tenendo la sinistra anziché la dritta.
All’interno del canale di accesso è tassativamente vietato il sorpasso tra unità procedenti nello stesso senso di marcia.
ARTICOLO 6
(Comportamento in entrata/uscita e manovra nelle acque portuali)
All’interno delle acque portuali è tassativamente vietato il sorpasso tra unità procedenti nello stesso senso di marcia.
Le unità devono procedere con la massima cautela, a velocità di sicurezza necessaria per poter manovrare in maniera appropriata ed efficace ad evitare abbordi e poter essere arrestate entro una distanza adeguata alle circostanze ed alle condizioni del momento.
La velocità non deve comunque essere superiore ai 4 nodi.
Le navi superiori alle 300 TSL che navigano nelle acque portuali e nel canale d’accesso sono assimilate a “NAVI CON MANOVRABILITA’ LIMITATA”, così come definite alla Regola 3.g della Convenzione Internazionale del 1972 per prevenire gli abbordi in mare; pertanto, le altre unità devono manovrare in maniera opportuna al fine di non intralciare l’arrivo e la partenza delle predette dal porto.
In caso di necessità le navi in entrata devono dare la precedenza alle navi in uscita, intendendosi per nave in uscita quella che, apprestandosi a lasciare il porto, abbia già mollato i cavi d’ormeggio.
I Comandanti delle unità in partenza o in procinto di cambiare molo di attracco, prima di lasciare l’ormeggio, debbono necessariamente assicurarsi che nello specchio acqueo necessario alla loro manovra non siano presenti altre unità in transito o in manovra di entrata/uscita. In caso contrario debbono sospendere l’operazione di disormeggio fino a che l’area interessata non sia completamente libera.
Le unità in transito in queste acque, dal P.I.M. e fino al F.I.M., devono operare ascolto continuo (oltre che sul Canale 16) anche sul Canale 12 VHF in modo da poter effettuare le necessarie comunicazioni radio con i servizi portuali (Piloti/Ormeggiatori), in ottemperanza a quanto previsto dall’Ordinanza 39/95 in premessa citata.
ARTICOLO 9
(Segnali acustici)
L’uso dei segnali acustici (fischio, sirena, gong) è consentito nei casi previsti dal “Regolamento Internazionale per prevenire gli abbordi in mare”, ratificato e reso esecutivo con legge 27 dicembre 1977, n.1085.
All’infuori delle predette situazioni l’uso di tali apparecchiature è vietato.
E’ consentito alle navi in manovra, ai rimorchiatori che le assistono di scambiare i consueti segnali sonori di intelligenza ed in occasione delle prove di funzionamento durante l’esecuzione delle visite di sicurezza.
Un appello ai velisti.... se sentite una nave suonare la sirena non fate ciao con la mano...piuttosto allontanatevi da una situazione di potenziale pericolo e leggetevi le ordinanze che la Capitaneria dovrebbe far rispettare ....nelle acque portuali non si può andare a vela.....
