Non ci sono parole da dire per consolarti da questa tragedia. Mi torna alla mente il 1970, quando NOI avevamo 17 anni e si sognava una vita piena di felicitร e di spensieratezza....Cara Donatella ho appreso da poco questa notizia che non avrei mai voluto ricevere, ho appena letto l'articolo che l'Amico Sergio Rossi (con l'amore che solo un "Babbo" puรฒ esprimere) ha pubblicato su Elbareport ed ho fatto appena in tempo per copiarlo ed incollarlo su questo "blog" perchรจ la tastiera ha smesso di funzionare per le lacrime che mi sono scese dagli occhi:
"[FONT=times new roman]Ruben non la racconterร , non farร il geometra da grande, non cesserร di essere cucciolo d'uomo per farsi una sua famiglia, non voterร per la prima volta.. Niente, il suo orologio storico, la sua coscienza di essere si sono schiantate contro un guard-rail di acciaio in un caldo pomeriggio di luglio, il suo cuore si รจ fermato meno 24 ore dopo.
Dovremmo stare qui a far la cronaca e invece ci passano davanti in una carrellata dell'orrore tutti i ragazzi morti in questa maniera stupida (ammesso che ci sia una maniera intelligente per morire) da quando noi stessi eravamo ragazzi ma notando che piรน invecchiamo e piรน queste notizie ci provocano angoscia.
I poeti che strane creature ... ogni volta che parlano รจ una truffa.. diceva De Andrรฉ, a giusta ragione se ripensiamo che qualcuno prima di lui aveva scritto: "Muor giovane colui che al cielo รจ caro ..", versi truffaldini che non potranno mai risultare consolatori per una famiglia che affronta un dolore immenso come il mare.
Ruben Plattner giovane elbano con quel nome da campione di sci, frutto del miscuglio di umanitร che quest'isola determina spesso, commentiamo questa tua uscita di scena ingiusta e cattiva con un tramonto e qualche fiore, pensandoti ancora in mezzo ai tuoi coetanei che sciamano da scuola in motorino, con quelli ai quali รจ ancora importante ricordare: state attenti ragazzi, non buttate via la sola vita che avete."[/FONT]
Ciao Donatella, ti sarรฒ vicino e partecipo al tuo ed a quello della tua famiglia incolmabile dolore. Roy Cardelli
