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Non mi voglio chiedere se il signor Paolo Boggi avrebbe potuto fare di meglio, di certo la qualità del Mediterraneo jazz festival è stata eccellente sia nella versione “contest” che per le cinque serate degli ospiti “illustri”. A dirlo è uno che immodestamente crede di poter formulare dei giudizi, sia perché ascolta musica sia perché, seppur miseramente, cerca di suonarla. Eccellente come direttore artistico e più ancora come musicista è stato Luigi Campoccia, eccellenti i suoi musicisti e tutti i musicisti che si sono alternati sul palco. Grande Avital, Condorelli, e che musiche quelle di Bruno Martino e di Caputo. Eccellenti i giovani del “contest”. ..e non dimentichiamo Marciana Marina, una bomboniera accogliente che ha fatto da splendida cornice all’evento ( ..a quando Portoferraio?) Il jazz, è vero, non piace a tutti, ma se non si vuol vedere il brillante risultato artistico di queste serate, o si è di parte o non si sa cosa sia la musica. P.S. Per quanto riguarda gli sbadigli e la scarsa “compliance “ da parte del pubblico, ricordo di aver assistito a Capoliveri ad un concerto di John Patitucc,i ai tempi (metà degli anni ’90) più volte votato come il migliore bassista jazz del mondo, ebbene la piazza era semideserta. Uno che non fa parte dell’Organizzazione