[SIZE=4][COLOR=darkblue]โAFFARI E POLITICA โ: NESSUNA AZIONE UMANITARIA SOLO GIUSTIZIA [/COLOR] [/SIZE]
Caro Giorgio
Tu scrivi che โ quando si prendono le difese di soggetti investiti da accuse di tipo economico finanziarioโ per dimostrare la loro innocenza, bisogna pubblicare anche la loro โ situazione patrimoniale e la loro dichiarazione dei redditiโ. Questo perchรฉ, secondo te, lโinnocenza non sarebbe legata alla inesistenza del reato, ma allo standard di vita degli accusati . Tesi sorprendente se teniamo conto che sei nato nel paese ritenuto culla del diritto. Aggiungo poi che nel caso nostro il reato contestato era di associazione a delinquere finalizzata al voto di scambio e non di avere commesso reati economici finanziari. Forse di confondi con il caso Sindona o Parmalat.
Vedi Giorgio, quando si parla di cose cosรฌ delicate , รจ necessario individuare bene di che cosa stiamo parlando. Poi bisogna, poi, cercare di non cadere nella trappola della confusione dei piani. Per fare questo รจ indispensabile che le diverse argomentazioni poggino su un piano comune; che abbiano anche un'unica scala di lettura della realtร a cui si fa riferimento. Altrimenti le categorie, i concetti e la stessa terminologia, scivolino da un piano semantico allโaltro cambiando significato.
Bisogna di tenere distinti i fatti dalle congetture e, in questo caso, per esempio , le azioni giudiziarie da quelle politiche e di conseguenza i comportamenti individuali da quelli collettivi. E, questo perchรฉ le responsabilitร penali sono sempre individuali. Questo principio nasce da una civiltร millenaria. Fuori da questo cโรจ solo barbarie ( fascismo, comunismo, nazismo, e fanatismi vari ecc )
In un paese civile una sentenza di assoluzione perchรฉ il fatto non sussiste significa che รจ stato accertato, al di la di ogni possibile dubbio, che il fatto non si รจ mai verificato. Punto e basta. Non ce ne sono dubbi. Ci possono essere solo pregiudizi.
Per metterla giรน in modo semplice, facciamo un esempio. Ascoltami bene: tu sei accusato di avere rubato alla Coop di un paesino e gettato in galera come un volgare delinquente. Tu sei in cella, e la tua famiglia รจ a casa nella disperazione( cerca di immaginare). Poi arriva la sentenza e dice che il fatto no sussiste perchรฉ รจ stato accertato che te, in quel periodo, eri in vacanza in Tailandia e il paesino non aveva un supermercato. Quindi: niente ladro , niente supermercato , niente reato e tu vai assolto. Eโ chiaro fin qui ? Bene! A questo punto qualcuno scrive che siccome siamo in Italia, e tu viaggi in Mercedes , e forse evadi anche le tasse, รจ legittimo che il dubbio rimanga. Ha senso tutto questo? Eโ per dare un contributo( umile) contro questo modo di pensare, oltre che per denunciare una tremenda ingiustizi, che il libro รจ stato scritto . Non certo per ragioni umanitarie, come tu dici. Io sono tuttโaltro che un boy scout , un anima bella, che cerca di fare unโopera buona.
Sono profondamente convinto che le tante porcate che esistono nella societร , dalle ingiustizie sociali al mal funzionamento della giustizia, si combattono con lโazione politica, e non mandando innocenti in galera . Nel nostro caso, poi, gli imprenditori coinvolti non si meriterebbero neanche attacchi politici avendo , loro, creato centinaia di posti di lavoro e essendo, quindi, una risorsa importante per questโisola e il suo futuro. Riflettici
[COLOR=darkblue]Giovanni Muti [/COLOR]
