LA GIUNTA DIFENDE LA RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE: DECISIONI CONCERTATE CON I SINDACATI
Dal Comune di Marciana Marina riceviamo la replica all'intervento con cui la segreteria locale del Pd criticava la riorganizzazione degli uffici comunali:
Corre l’obbligo di fornire ai lettori indispensabili precisazioni volte a confutare quanto riportato dal Pd:
- Innanzitutto giova precisare che diversamente da quanto si è inteso rappresentare, la ricordata delibera costituisce mera formalizzazione della procedura di concertazione, a norma dell’art. 6 del Ccnl, al tempo in itinere con le organizzazioni sindacali, come in premessa esordisce l’atto; tanto a comprova del “rispetto degli accordi sindacali e della normativa vigente”, con l’ulteriore precisazione che la medesima procedura di concertazione veniva aperta nella seduta congiunta del 13 maggio c.a. (tradotta in pertinente verbale) ed in tale sede veniva delineata l’ipotesi di riorganizzazione della Pianta Organica, posta in allegato B alla deliberazione in oggetto dell’attenzione del P.D.
- Nel merito si evidenzia che in parte narrativa della delibera sono esaurientemente esplicitati i presupposti, i motivi e gli scopi cui è preordinata la manovra di riordino, in gran parte riconducibili a pregresse programmazioni del fabbisogno del personale, che divergono da quelli prospettati dal P.D. che, al contrario, vengono recepiti come finalizzati ad una generalizzata azione di “promozione” del personale; precisando, al riguardo, che nel corpo del deliberato e nel richiamato allegato B emerge l’obiettivo dell’Amministrazione (posto a base, in forma espressa, del sopraindividuato verbale del 13 maggio di apertura della concertazione con le rappresentanze di parte pubblica e sindacali) di contenere le posizioni organizzative portandole a 4 rispetto alle attuali 6, in ragione essenzialmente – a garanzia dell’efficienza degli uffici – di beneficiare di risorse umane sufficienti in ognuno dei servizi in cui si articola la struttura dell’organico del personale;
Obiettivo, questo, che già previsto nel programma elettorale di Governo, è stato avviato solo dopo aver proceduto ai doverosi ed opportuni accertamenti in ordine alle soluzioni maggiormente efficaci ed utili, riguardate ed analizzate sotto il duplice profilo delle esigenze dell’Amministrazione e dello stesso personale e viene previsto come operativo per l’anno 2010, che rappresenta il momento non più dilazionabile per l’opera di riorganizzazione, tenuto conto che il più alto funzionario in servizio presso il Comune entra in collocamento per pensionamento.
- Essenziale precisazione occorre, inoltre, fornire per quanto concerne il parere tecnico reso dal Responsabile del Personale il quale, lungi dall’eccepire “discordanza al C.C.N.L.” si limita a segnalare la posizione della giurisprudenza formatasi a seguito della nota sentenza della Corte Costituzionale che dichiara illegittime le procedure di progressioni verticali ove non rispettose del c.d. “bilanciamento” del 50% dei posti riservati rispetto all’accesso dall’esterno; anche al riguardo, diversamente da quanto rappresentato dal Pd, occorre evidenziarne l’inesattezza ed infatti, la Giunta, proprio in virtù del parere tecnico ed in sostanziale accoglimento dello stesso, ha apportato modifiche all’ipotesi precedentemente delineata nella ricordata seduta del 13 maggio e, nello specifico stante la contestualità nell’atto previsionale, si è riservata di individuare il posto di prossima vacanza come accessibile solo dall’esterno.
- Infine, bisogna segnalare che l’ipotesi in concertazione – debitamente aggiornata nella delibera in parola in virtù del ricordato parere tecnico e trasmessa ai Sindacati – è giunta a conclusione con unanime condivisione delle Organizzazione Sindacali le quali, con riferimento alle due posizioni organizzative che vengono soppresse attraverso l’ipotesi (oggi) in corso di approvazione, hanno evidenziato che sono insite nelle stesse operazioni di riorganizzazione inevitabili alterazioni delle singole posizioni.
Tanto dovevasi e necessitava per ricondurre l’azione amministrativa negli esatti confini entro i quali è stata condotta.
giovedì 9 luglio 2009 - 00.28
