Ho fatto un salto stamani in Piazza Matteotti e sono rimasto impressionato. C' era un' attivitร frenetica incredibile, una ventina di persone al lavoro: muratori, lastricatori, elettricisti, giardinieri ed idraulici. Guasi guasi si davano fastidio tra di loro. Allora sono andato indietro di qualche mese quando in piazza non ci lavoravano piรน di 1/2, al massimo tre persone e mi sono chiesto: ma perchรฉ in questa nazione le cose funzionano cosรฌ male, perchรฉ le grandi opere, anche per Longone questa รจ una grande opera, vanno sempre a rilento e poi in occasione di una scadenza o di un evento i lavori accellerano bruscamente. E guardate che questa รจ prassi diffusa, succede cosรฌ da Bolzano a Trapani e sotto amministrazioni di tutti i colori. Se in piazza Matteotti avessero lavorato a questo ritmo i lavori sarebbero finiti molto tempo prima ed i disagi subiti dagli operatori commerciali e dai semplici cittadini residenti in zona, leggi strade chiuse, riduzione spazi pubblici, polvere, rumori, sarebbero stati minori. Ma, parafrasando il buon Prianti, "questa รจ l' Italia, sopratutto questa รจ l' Italia".
