Egr. Sig. Cimino, ho avuto il piacere di leggerla, ma non quello di conoscerla. Immagino, perรฒ, che lei appartenga a un certo tipo di sinistra: quella colta, che ama musica dodecafonica, il cinema dโessai e ha in odio il Cavaliere e le โpartite IVAโ che lo votano. La sinistra, per intenderci, che tronfia della sua supposta superioritร culturale, guarda con disprezzo e commiserazione i cosiddetti buzzurri che, senza conoscere Croce e Gramsci, si azzardano a parlare di politica.
A scanso dโequivoci, le dichiaro che non ho alcuna simpatia per la Lega, e che non condivido neanche una delle loro parole dโordine. Credo, perรฒ, che vadano combattuti per le idee che professano e non sbeffeggiati, come fa lei, per le loro scarse conoscenze linguistiche.
Un tempo, la classe padrona prendeva in giro i rappresentanti degli operai perchรฉ si esprimevano in dialetto. Ora lo fanno gli โintellettuali di sinistraโ: quelli che prima difendevano gli analfabeti e gli sgrammaticati, ora li invitano ad ..."esercitarsi sulla consecutio temporumโ.
Poi ci sโ interroga sul perchรฉ i lavoratori del Nord votano per la Lega!
Pasqualino
P.S. Quando si vogliono dare lezioni di grammatica bisogna stare attenti a non commettere errori. Quindi, a parte il suo โsoprattutoโ che รจ un evidente errore di battitura, la inviterei a rivedere il suo โriguardo gli immigratiโ, visto che, secondo i cinque dizionari da me consultati (di cui due "on line"), si dovrebbe scrivere โriguardo agli immigratiโ. Altro che โtornare ai lidi natiiโ!
