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GIASONE da GIASONE pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 16:39:
Dalla chiamata di emergenza, ci mette molto meno tempo l'elicottero da Grosseto ad arrivare all'aeroporto della Pila, che l'autoambulanza a percorrere il tragitto che va dalla sua sede, all'ospedale a prendere il malato, per poi andare fino ad arrivare alla Pila.
Di conseguenza, sarà meglio che chi di dovere, faccia tutto il necessario per attrezzare la piazzola del Carburo, in modo da risparmiare "i suoi 20 minuti" che, forse, la prossima volta, potrebbero salvare la vita a qualcuno.
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maurizio lupi da maurizio lupi pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 16:08:
Ho letto della morte di questa neonata e,sicuramente èun fatto veramente triste.Ho letto anche qualche vostro suggerimento che date per risolvere il problema ma,io pensoche si debba intervenire diversamente.Continuare a dire che ci vuole un posto idoneo per far atterrare un elicottero in sicurezza non serve a niente.Secondo me è meglio fare un reparto di terapia intensiva in loco ,perchè l'elicottero non sempre può volare e,vi dico ciò perchè a me è successo di perdere un familiare causa maltempo.Pertanto secondo me la cosa migliore è fare il reparto intensivo all'Elba e non rischiare un trasporto aereo che può avere sempre degli imprevisti.
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PER GIASONE da PER GIASONE pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 15:55:
Non mi risulta che ci sia un elicottero sempre disponibile al carburo. Nel frattempo che arriva all'elba, hai voglia di andare a campo. Purtroppo se ci sono problemi + gravi, non è con l'elisoccorso sull'ospedale che si risolvono, serve un ospedale attrezzato sul serio. Ma qui si entra in un campo minato che non possiamo risolvere con 4 discorsi,
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AMOR DI VERITA' da AMOR DI VERITA' pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 15:51:
Il dott. Ageno, quando era sindaco, propose di fare l'elisoccorso davanti all'ospedale, cotruendo anche una palazzina dove avrebbero dovuto alloggiare tutte le ambulanze (ricordo che la Croceverde alloggia in centro storico!!). Solo la malapolitica fece in modo che il progetto andasse in fumo. Ci fu la rivolta popolare. Peria e altri politicanti , allora all'opposizione, fecero la raccolta di firme dei residenti presso l'ospedale: l'atterraggio dell'elicottero in quel posto avrebbe creato pericoli e confusione!!!
Il Peria, a distanza di alcuni anni, ha progettato l'elisoccorso attuale.
COMPLIMENTI!!!
QUESTA E' LA VERITA' VERA!!!
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GIASONE da GIASONE pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 15:32:
Per ELISOCCORSO

Mi scusi, ma come fa a dire, che per le emergenze notturne, in fin dei conti, c'é un aeroporto a 20 minuti di ambulanza.
20 minuti in meno, possono salvare la vita.
Si rende conto di quel che ha scritto?
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Americano da Americano pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 14:45:
Chi non vuol dar la pecora, perde la vacca

E’ possibile che Voi elbani non riusciate a analizzare le cose se non guardandole da destra o da sinistra? Molti scrivono, indignati per la morte della neonata, ma in realtà è soltanto un modo, vergognoso, per attaccare la parte politica avversa.
L’ospedale, così come molti altri servizi, sono molto carenti e la colpa è di tutti Voi, politici (di qualsiasi schieramento) e non. Il vostro problema – come già evidenziato da altri – è che spesso vi soffermate a guardare il fruscello accorgendovi che esiste una grossa trave, solo quando è troppo tardi. Deve “scapparci il morto”, come suol dirsi. Provate a soffermarvi sui problemi concreti, ad analizzare i suggerimenti di alcuni turisti (invece di invitarli a restare a casa loro), provate a rinunciare al vostro campanilismo e agli otto (costosissimi) Comuni. Non è mai bene sperperare denaro pubblico, ma in momenti di crisi come questi, bisogna cercare di risparmiare nelle cose futili per investire in quelle utili (vedi un ospedale degno di questo nome). Fin da bambini ci hanno insegnato che non si può avere tutto e la scelta spetta a voi, ma so già che opterete per lasciare le cose come stanno, tanto fino alla prossima disgrazia, nessuno parlerà più dei problemi dell’ospedale. Fino a che l’economia (bene o male) regge, nessuno si interesserà dei problemi che ci affliggono (APT – traghetti – disservizi). Fino al prossimo grave incidente stradale, nessuno parlerà più delle pessime condizioni delle strade. Concludo con una domanda al Matto: e gli altri 7 sindaci? A loro diciamo bravi? Il sindaco dell’Elba (qualora ci fosse) dovrebbe dimettersi.
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lellotinto da lellotinto pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 14:37:
Mi domando,se la piazzola per l'elicottero adibita a servizio diurno fosse illuminata a giorno da due potenti fari tipo quelli del campo sportivo adiacente forse il problema sarebe momentaneamente risolto.Credo,che con la tecnologia moderna non ci voglia un essere in carne ed ossa che vada ad accendere il tutto.Purtroppo se questo problema non verra'affrontato una volta per tutte ed in breve tempo ,ci ritroveremo,purtroppo,a parlarne di nuovo.Nessuno infatti ha informato la popolazione elbana di quando il nuovo eliporto sara' pronto ed intanto la distanza dal nostro Ospedale e l'areoporto di M.Campo ogni notte e' sempre la stessa.Quindi cari Sindaci dei comuni elbani,rappresentanti dei vostri cittadini date forza alla carica che ricoprite,perche volere o non volere la notte su questa nostra amata terra ci siete anche voi.
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Per il Matto da Per il Matto pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 14:26:
Caro Matto mi spiace ma non mi trovi d’accordo questa volta…..o perché si dovrebbe dimette il Peria? Gli altri comuni non hanno bisogno dell’elicottero? Gli altri comuni non hanno Sindaci? Troppo comodo dare la colpa solo ad uno. La colpa è NOSTRA CHE SIAMO COME PECORE…..beh beh beh e poi……nulla.... sempre e solo beh.
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bambini da bambini pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 14:19:
Qualcuno ci può dire quanto costa una terapia int. per bambini ?
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ED IO LO NACQUI.... da ED IO LO NACQUI.... pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 14:19:
X DELUSA

Mi spiace che i tuoi figli non vengano chiamati per la sfilata.

I motivi non li sò....ma credimi...non esiste "ALTA SOCIETA'" a Capoliveri...fattelo dire da me...che conosco le genìe... SIGNORI si NASCE...non si DOVENTA... 😀
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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 14:03:
ab normal
Riscontro messaggio 11903 del 25.08.2009, 12:23

Penso che sia meglio abbandonare il discorso, senza utilità, delle falde di Marina e parlare piuttosto di un argomento nel quale siamo perfettamente d’accordo e cioè sull’eccessiva pressione delle condotte elbane e sulla enorme perdita occulta che ne deriva.
Tra parentesi io penso che l’acqua che continuate a pompare dai garages sia per la gran parte salata non essendo possibile una alimentazione attuale di sola acqua dolce.
Parliamo dunque della pressione di esercizio. Se lei legge il mio sito [URL]http://altratecnica.it[/URL] vede che uno dei principi che io ritengo essenziali per le moderne reti acquedottistiche a sollevamento meccanico, come sono quelle dell’Elba, sia quello di aborrire le reti alimentate da serbatoi di carico posti in testa alla rete stessa in quanto rendono difficile la regolazione della pressione ed inoltre capovolgono i risultati poiché la pressione all’utenza in realtà è maggiore proprio di notte quando non serve a nessuno e si trasforma allora in perdite colossali. L’acquedotto ideale è composto da una rete di adduzione che convoglia le acque potabili in serbatoi di accumulo bassi dai quali pescano pompe a velocità variabile che funzionano con asservimento alla portata richiesta dall’utenza e quindi alta portata e alta pressione solo nei momenti di forte consumo, sempre più bassa man mano che diminuisce la richiesta. Di notte sarebbe, al limite, sufficiente una pressione di soli 15 m. sul suolo.
Io sono in possesso dei profilli longitudinali della rete di adduzione principale di tutta l’Isola. Anche se vecchiotti danno un’idea della situazione e devo dirle che all’Elba è tutt’altro che facile realizzare quanto detto. Innanzitutto tutte le reti sono alimentate da serbatoi di carico. Questa è una regola che, erroneamente, viene insegnata nelle università e che molti acquedotti (tutti in passato) adottano ancora e tra di essi la vostra Isola. Qualcosa l’Ente gestore ha già fatto ma credo sia poca cosa. Ma allora cosa fare all’Elba? Tre sono i problemi. 1) Bisogna volerlo fare. 2) Bisogna saperlo fare, e 3) Bisogna limitare l’intervento ad un certo limite oltre il quale non conviene più. Dubito che il riscontro delle tre questioni all’Elba sia positivo per tutte tre.
Quello che necessita in partenza è una vera rivoluzione del sistema di adduzione dell’acqua ma si capisce bene come sia cosa non facile in un territorio come il vostro. Molto più semplice, ma tutt’altro che razionale, è, come d’abitudine, rattoppare continuamente con interventi tampone che rinviano man mano la soluzione all’opera che segue, promettendo ogni volta che sarà il successivo intervento a risolvere i problemi. Mi basta riportare uno di questi interventi compresi nel vigente programma all’ASA e cioè la distrettualizzazione. In questo campo specifico ho già avuto dei commenti tutt’altro che benevoli ad un mio lavoro nel quale, ovviamente estraneo all’Elba, sostenevo che qualunque Ente che gestisce seriamente gli acquedotti deve rifiutare l’applicazione di tale tecnica, anche se ora va per la maggiore ovunque, anche all’estero. Mi spiego in senso generale con un esempio. Immaginiamo una città con una rete viaria complessa che non riesce a controllare il traffico indisciplinato delle moltissime sue vie. Ebbene cosa fa? Sbarra quasi tutte le strade cittadine ed incanala tutto il traffico su una o solo due strade. In questo modo riesce con pochi vigili a tenere perfettamente sotto controllo tutta la viabilità: ma a che prezzo? La distrettualizzazione di cui parlano le leggi, la letteratura tecnica italiana ed internazionale e molti docenti dell’università fa proprio questo: distrugge uno dei grandi vantaggi delle reti interconnesse e le suddivide in piccole parti per poterle tenere sotto controllo e quindi eliminare le perdite e regolare la pressione. Ora se questo può andar bene, sia pure con riserva, in certe grosse città di pianura o in acquedotti molto estesi io immagino cosa accadrà all’Elba se le reti, che sono già minuscole, vengono ulteriormente spezzettate. Ma il guaio peggiore, a mio avviso, è che la convinzione che sia la distrettualizzazione a risolvere i problemi, esclude automaticamente il ricorso a quella rivoluzione, anche futura, cui accennavo prima e quindi esclude di arrivare alla soluzione vera. Si continuerà quindi e per sempre con gli interventi tampone.
Secondo mè la soluzione non può essere che quella intermedia da farsi però dopo aver trovato, almeno sulla carta con un progetto generale serio, la soluzione futura definitiva in modo che tutti gli interventi non siano in disaccordo con essa. Innanzitutto occorre regolare quanto prima la pressione intervenendo con poche ma sostanziali modifiche del sistema di adduzione, e, quando non possibile, inserendo valvole di regolazione asservite al sistema di telecontrollo e telecomando generale di tutta la rete (tutto ciò è molto diverso dalla annunciata distrettualizzazione). In secondo luogo mettersi l’animo in pace e tollerare una certa percentuale di perdita ma, cosa questa essenziale, dopo aver trovato il modo di farvi ampiamente fronte. Questa, visto che nel complesso di tutta l’Isola non si tratta affatto di portate aventi un valore assoluto enorme, è la base: trovare acqua buona in quantità sufficiente a vincere le punte di consumo e le punte di una perdita un po’ più contenuta di quella attuale.
A seguire e attraverso gli anni si potrà anche realizzare la rivoluzione totale del sistema idrico creando una rete di adduzione nuova, efficiente e controllata la quale, visto che si tratta solo di adduzione e che è nuova, potrà anche funzionare a pressione notevole. Con questa rete si alimentano serbatoi di compensazione locale posti alle quote più basse dei centri urbani e regolati opportunamente. Le reti di distribuzione cittadina, tutte, saranno alimentate da pompe a velocità variabile con immissione diretta in rete, che pescano da detti serbatoi bassi per una alimentazione a pressione regolata punto per punto in modo da avere nelle ore di punta anche 50-60 metri di carico e scendere a carichi molto inferiori la notte e durante i consumi minimi.
Se me lo permette su tutto questo sistema veglia dall’alto il mio serbatoio-galleria da 2000000 (due milioni di metricubi) di ottima acqua che sta a 150 m. di quota, al buio, al fresco e pronta ad alimentare direttamente a gravità tutta la rete di adduzione citata.
Ma tutto ciò è pura utopia come dimostrato dall’elenco di opere che in realtà saranno costruite, utopia che, come al solito, non troverà alcun riscontro critico nemmeno per denunciare che quanto qui scritto è una favola.
Marcello Meneghin
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IL MATTO da IL MATTO pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 13:40:
Dopo il gravissimo episodio della morte della povera neonata, gli elbani tutti, chiedono a gran voce che venga aperta un inchiesta per accertare le eventuali responsabilità, nel frattempo, il Sindaco di Portoferraio dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni
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ELISOCCORSO da ELISOCCORSO pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 13:36:
Per buttarla sul politico, vorrei vedere quanti posti così ben amministrati dalla destra ci sono con l'elisoccorso a 2 minuti dall'ospedale. Per le emergenze notturne abbiamo sempre un aereoporto attrezzato a 20 minuti di ambulanza. Per il resto sono convinto che purtroppo quando scade la tua ora non c'è scampo.
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Zia da Zia pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 13:32:
Non credo che la morte della neonata sia colpa dell'elisoccorso utilizzabile solo di giorno. Trasportare i prematuri è molto pericoloso, lo so perché ho un nipotino nato al sesto mese.
Il problema è che l'ospedale di Pf dovrebbe essere attrezzato con una terapia intensiva neonatale in grado di prendersi cura anche dei gravi prematuri.
C'è? Non credo, visto che hanno tentato di spostare la cullina termica della piccolina.
Quanti altri gravi prematuri dovranno morire prima che la mettano?
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x Elbano da x Elbano pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 13:32:
Caro amico che scrivi da Portoferraio per la neonata non soccorsa in tempo e dunque morta, se su questo Blog invece di essere in 3 a parlare della mala sanità elbana e in 30 a parlare della piazza di Capoliveri, delle feste di Capoliveri, dei fuochi di Marciana Marina etc. etc. si fosse in numeri rovesciati, le cose all'Elba andrebbero meglio. Invece lo vedi? anche se ci presentassimo io e te, le elezioni si perderebbero per 30 a 3.

Ma ci sarà pure un giudice a Berlino… gli disse sul muso al Re di Prussia, un mugnaio di Potsdam, di fronte a una prepotenza che proprio il Re di Pussia aveva fatto al mugnaio.
E a Livorno, ci sarà un Giudice?

PS: Sindaci dell'Elba tutti (una mi pare anche che è donna), escluso Bosi (che da Rio Marina a Salivoli all'Ospedale ci può andare in barca da sè in mezz'ora): ma siete sicuri voi di godere di una salute perfetta?
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delusa da delusa pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 13:24:
le sfilate sarebbero belle se ci partecipassero tutti i bimbi di capoliveri, ma tutti gli anni ci sono sempre gli stessi anche io ho figli però non vengono mai chiamati da nessuno ''forse perchè non sono figli dell' alta società'' se non chiedo troppo mi farebbe piacere ricevere una risposta.
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Piccosa da Piccosa pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 13:18:
Noi elbani siamo fatti così: gelosi del nostro scoglio e del nostro isolamento , diffidenti verso le novità e verso i “forestieri che vengono qui pensando di fare cosa gli pare”, il che è un sentimento legittimo e molto spesso confutato dalla realtà. Ma questo orgoglio a volte ci rende ciechi e ci impedisce di cogliere magnifiche opportunità, e poi diciamocelo: che noia questo voler polemizzare a tutti i costi, stare lì a fare le pulci “..e quanto sarà costato” “ e almeno avranno pagato”… mi sto riferendo al “salvataggio” delle 2 persone sul Capanne: al di là delle battute di cui noi elbani siamo prodighi su chi affronta la nostra terra con leggerezza e inesperienza trovandosi poi nei guai, trovo sterile il domandarsi “e non l’hanno visto l’orologio?” “e non potevano scendere a piedi?” “e non potevano dormire sotto le stelle?” Premesso che come dicevano a noi da piccini “ce le darei sopra”, andiamo, chi non ha mai fatto una caz…ta? Stavolta era il loro turno, e il Comandante Lapegna ha messo a disposizione la sua coccinella rossa ed è volato a recuperare i due imprudenti, A SUE SPESE…Non per difenderlo – lo ha fatto benissimo da solo – ma per applaudirlo: ce ne fossero in giro di persone così generose!!! Se il prezzo da pagare per avere sull’isola una persona così è il modesto rumore dei suoi voli turistici sui nostri tetti beh, mi pare davvero poca cosa, un prezzo veramente irrisorio! Quello che volevo dire è che avere un servizio così sull’Elba è una splendida opportunità, non solo per le emergenze: l’anno scorso i miei hanno festeggiato le Nozze d’Oro, e come regalo abbiamo pensato ad un volo sopra la terra su cui hanno passato tutta la vita… è stato un successo, nessun regalo – né oro o diamanti – avrebbe potuto farli più contenti: vedere la loro casa dal punto di vista dei gabbiani, osservare i ricami che i sentieri camminati in gioventù ricamano sulla faccia della montagna,rendersi conto di quanto le strade percorse in macchina siano in realtà tortuose e a picco sulle scogliere ( però, non sembravano così…) , scoprire che il mare, che li circonda da una vita, visto da lì ha colori e sfumature e profondità inaspettate…
E’ stato fantastico vedere i loro occhi, che dietro le lenti scure avevano lo stupore e la meraviglia di uno sguardo bambino…
Beh, tutto questo – parafrasando una nota pubblicità – non ha prezzo, perciò ringrazio il comandante Lapegna e spero che tenga duro nel suo progetto di rimanere all’Elba anche in inverno, perché di gente come lui questa isola ha veramente bisogno.
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Chiara da Chiara pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 13:03:
Vede Signor Muti , Il problema non è il culo ... Ci sono persone che lo guardano e persone che a un bel culo fanno fare il ministro se poi il bel culetto non ha nessuna esperienza politica ... pazienza .... Spero che quando andrà a trattare i problemi dell'Elba , che così bene evidenzia ,trovi un'interlocutore Abile e Competente ... Auguri !!!


Chiara Chiara.... attenta a non sbagliare personaggio , ci sono Muti e Muti .
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ROBERTO MARINI "GENTE COMUNE" da ROBERTO MARINI "GENTE COMUNE" pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 12:50:
“GENTE COMUNE” IL CAPO GRUPPO ROBERTO MARINI.


Si apprende dalla stampa la triste notizia della morte della neonata prematura durante il suo trasferimento all’Ospedale Santa Chiara di Pisa. Ci uniamo al dolore dei familiari per la triste perdita, ma questo non ci basta per liberarci la coscienza. Infatti, mi è sorto subito, come a molti altri, il dubbio se tutto questo poteva essere evitato con un tempestivo trasferimento nelle strutture continentali. Leggo infatti che l’elicottero è atterrato alle 3,30 , ma per le difficoltà di trasferimento in ambulanza fino all’aeroporto, si è dovuto aspettare l’alba per far atterrare l’elicottero a Portoferraio, nella zona del Carburo.
E’ da sempre che mi batto per avere una risposta concreta alla questione dell’elisoccorso, ma ad oggi siamo ancora alla fase di progettazione, o, forse, di inizio lavori.
Tutto questo è il risultato di una politica sanitaria sbagliata, se non assente, degli ultimi 5 anni . Cinque anni in cui, a fronte di ingenti risorse assegnate alla Zona dell’Elba proprio per cercare di parificare la sanità elbana a quella del continente, non si è raggiunto il minimo risultato. Il tutto a discapito dei cittadini elbani.
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capoliverese da capoliverese pubblicato il 25 Agosto 2009 alle 12:14:
COMUNICAZIONE ALLA PIAZZETTA DELLA VANTINA CI SARA' UNA PICCOLA RECITA DEI BAMBINI DEI CAMPI SOLARI DI CAPOLIVERI PER CHI SI VOLESSE RALLEGRARE UN Pò .
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