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Energia... pulita e clima da Energia... pulita e clima pubblicato il 12 Gennaio 2009 alle 09:07:
Si ricomincia a discutere sul clima e l’energia e questo è veramente un argomento interessante, non credo che sia così difficile trarre delle conclusioni sensate.
Gli scienziati? Sono al soldo del potere economico e come dice l’amico Epicuro, dicono tutto e il contrario di tutto spostando l’attenzione su quello che vuole il potere. Proviamo a fare qualche ragionamento terra terra usando la nostra testa.
Quanto alcool può bere una persona? Pensando al vino, circa una trentina di quintali o più nell’arco di una vita e senza problemi di ubriachezza o altro, assumendolo però in dosi equilibrate nel tempo e in base alla massa corporea.
Questo vale per il nostro pianeta che riesce a “metabolizzare” e riciclare qualsiasi prodotto da essa vanga, purché in maniera equilibrata e proporzionale alla sua “massa/tempo”. Questo è stato provato su diversi disastri provocati molti anni fa da petroliere affondate, si è notato che tutto quanto nel tempo, era stato “riassorbito” in maniera perfetta, ipotizzando così l’esistenza di microorganismi non ancora conosciuti.
Dove sta quindi il problema? Nelle fantomatiche “scorregge” delle mucche? Nelle spruzzatine di lacca usando bombolette spray? Ridicolo!! Il problema è che sperperiamo troppa energia non dando il tempo alla “NATURA” di elaborare il riciclo attraverso certi processi naturali. Per esempio si parla di tutto e di più, mai degli aerei, soprattutto di quelli che bruciano migliaia di tonnellate di cherosene al giorno e direttamente sulla fascia dell’ozono. Per darvi una idea, un aereo tipo il 737 – 747 si ciuccia in media 8/13 tonnellate di cherosene l’ora, fate voi i conti pensando alle migliaia di voli giornalieri, intercontinentali e non, aggiungiamo le migliaia di industrie e i milioni di veicoli che viaggiano sulle strade del mondo (la maggioranza per fattori inutili) nonché migliaia di navi e tutto a ciclo continuo.
Produrre quindi energia pulita e alternativa? Una mera illusione che ci porta al punto di partenza.
L’energia del sole e de vento non possono essere sfruttate il tempo reale e naturale per ovvi motivi, per produrre grosse quantità di altre energie e quindi devono essere “trasformate”, esempio: i pannelli solari sono costituiti da centinaia o migliaia di celle solari prodotte da una sofisticata elaborazione industriale del silicio che comporta l’uso di elementi chimici fortemente tossici e altamente inquinanti, nonché quantità elevate di energia per la produzione finale e l’assemblamento. E’ stato già detto che, una cella solare, nel corso della sua vita produttiva non restituirà mai la quantità di energia che è già stata usata per produrla, senza tenere conto di come fare poi a smaltire tutto quel prodotto non più utilizzabile e altamente inquinante. Quindi, per quello che si risparmia dopo abbiamo già fatto più danno prima, vista la quantità di pannelli che occorrono per produrre quella poca energia “rinnovabile” e casareccia, che non è poi quella che produce il maggior danno.
La soluzione? Anche se utopistica ce l’ha data Beppe Grillo (alquanto normale e non da genio), ognuno beva la sua acqua, il suo vino, mangi i prodotti locali e così via, si alzi presto la mattina e vada a letto presto la sera, si ritorni ai vecchi metodi casarecci, al calore familiare, al minimo spreco di energie e alla rivalutazione così della famiglia e dei valori, si eliminino tutti quelli sprechi creati da bisogni inutili alla gloria degli speculatori e il loro “MALEDETTO PIL”. Probabilmente, non solo si smetterebbe di inquinare ma si risolverebbero tanti altri problemi di natura sociale che ci stanno dilaniando.
Lo riconosco… la cosa è utopistica ma non impossibile.

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