
“Con la discesa in campo di Tiziano Nocentini si apre una nuova stagione della politica”. A parlare è Claudio De Santi, già sindaco di Rio nell’Elba e assessore della giunta Ferrari a Portoferraio.
Non è una candidatura anomala quella di Nocentini?, abbiamo chiesto a De Santi a commento dei fatti delle ultime ore.
No, semmai da parte sua è una grande assunzione di responsabilità e un atto d’amore verso la sua città. Tiziano non aveva certo bisogno di complicarsi la vita , ma le motivazioni espresse al momento della sua candidatura parlano chiaro sullo spessore della persona di cui stiamo parlando.
Ci sono secondo lei le condizioni per arrivare fino in fondo?
Credo proprio di si. La strada aperta dalle dichiarazioni di Mario Ferrari, ultimo sindaco di centrodestra di Portoferraio, traccia a mio avviso la direzione giusta. Ferrari, oltre a indicare giustamente nella imprenditorialità una delle caratteristiche che avrebbe dovuto possedere il nuovo sindaco, ha ricordato la inderogabile necessità per un primo cittadino di avere al suo fianco una squadra affidabile, fidata e competente. Su questo si dovrà lavorare.
Il percorso però è ancora lungo, e da qui alla primavera del 2024 Nocentini dovrà inevitabilmente fare i conti con le influenze della politica…
A mio avviso è il contrario. In passato, nella scelta dei candidati, si era stati troppo spesso sottoposti agli umori e alle simpatie della politica per fare le scelte necessarie e quasi sempre tutto questo sfociava in inevitabili spaccature. Oggi la disponibilità di un uomo dello spessore e delle capacità di Tiziano Nocentini rovescia la prospettiva, e i partiti ne prenderanno atto, casomai affiancandolo nell’indicare la strada giusta per investimenti e scelte strategiche sul territorio.
Secondo lei, dunque, Nocentini è il sindaco ideale per Portoferraio?
Credo sia la miglior candidatura possibile. Sono abituato a scegliere il meglio, per me, la mia famiglia la mia azienda e quindi anche per il mio paese, l’Italia, al di là di tutto e tutti, e il percorso professionale e di vita di Tiziano è una garanzia in questo senso. Non è più tempo di scelte bilanciate. Per questo avrà il mio personale appoggio e la mia totale disponibilità. Nello stesso tempo, so che la squadra è tutto e che la partenza amministrativa giusta è l’unica possibilità di futuri successi. Dovremo quindi lavorare per la costruzione di questo percorso: ci sono otto mesi di tempo per farlo. Nei prossimi quattro verrà formata la squadra. Negli altri penseremo alle cose da fare. Con sincerità verso gli elettori. Partendo – e modificandole – dalle carenze e le difficoltà non superate dell’ultimo quinquennio. Per ora godiamoci la fortuna di questa importante disponibilità che farà più marciare sui contenuti amministrativi che sulle polemiche, con una buona dose di ottimismo che non guasta mai