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Crisi energetica pubblicato il 26 Gennaio 2022 alle 07:36:
L'aumento non sarebbe così catastrofico se ci fossero meno tasse sulla bolletta.
La bolletta è così divisa:
1. Spesa per la materia prima energia Voce di costo dell'energia elettrica, ovvero quanto spendi in base a quanto consumi, comprensivo di alcuni costi fissi.
2. Spesa per il trasporto e la gestione del contatore Costi inerenti il trasporto e la manutenzione delle reti elettriche di distribuzione, nonché dei contatori.
3. Oneri di sistema Costi a copertura di attività di interesse generale per il sistema elettrico, pagato da tutti i clienti.
4. IVA e Accise L'IVA viene applicata al costo complessivo del servizio, mentre l'accisa è una imposta indiretta sul consumo elettrico, gestita dall'Agenzia delle Dogane.
L'aumento è solamente del punto 1, che anche se ha raddoppiato il costo sarebbe un aumento del 5/10% a seconda del tipo di contatto e potenza erogata. Ma essendo gli altri punti (tasse comunali e statali) proporzionali al punto 1, la bolletta lievita del 45%.
Non è una questione di carbone, gas, eolico o fotovoltaico, la questione è che le tasse sulla corrente sono più che sulla benzina ed ogni aumento di materia prima per noi è esponenziale.
E LA "PEZZA" del governo è solamente una presa di culo!
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