Chi si loda s’imbroda
Monito ruspante su come controllare l’istinto di mettersi in mostra.
Una volta negli sessanta durante una discussone sulle competenze di certi lavori che stavano facendo alcuni operai , tra il povero Aginto Bianchi e il Marcheschi detto bonariamente “Dogalino” ( che Dio li abbia in gloria ), si era accesa una disputa , ad un certo punto della discussione, Dogalino si mise a snocciolare una serie di attività che lui per anni avrebbe praticato in passato, 5 anni di qui, 6 di là, altrettanti di sotto e molti altri di sopra , insomma non c’era lavoro che Dogalino non avesse fatto e non ne fosse dunque altamente competente , la cosa destò l’ammirazione dei presenti e zittì in maniera decisa il povero Aginto costretto a ingoiare il rospo.
Due giorni appresso i due amici s’incotravano nuovamente al Bar Diana , era l’ora di punta ed il bar era stracolmo di avventori , dopo i saluti di rito Aginto alzando il tono della voce disse guardando negli occhi Dogalino - deh ma lo sai che un c’ho dormito per du notti ripensando a tutti i lavori che hai fatto, e allora mè venuto di fatti il conto degli anni che hai lavorato? E’ venuto fori che avresti oggi circa 356 anni….
Una sonora risata si alzò da ogni angolo del bar, ma siccome l·amicizia e il rispetto reciproco ( allora ) erano grandi valori , il buon Aginto sorridendo si volse verso l·amico e....Che dici dogalo sarà meglio becci su un paio di topini e siccome anco quì ci capisci di più ...il vino sceglielo te vai!
La morale?....Trovatela voi!
Giobbe 🙁
Monito ruspante su come controllare l’istinto di mettersi in mostra.
Una volta negli sessanta durante una discussone sulle competenze di certi lavori che stavano facendo alcuni operai , tra il povero Aginto Bianchi e il Marcheschi detto bonariamente “Dogalino” ( che Dio li abbia in gloria ), si era accesa una disputa , ad un certo punto della discussione, Dogalino si mise a snocciolare una serie di attività che lui per anni avrebbe praticato in passato, 5 anni di qui, 6 di là, altrettanti di sotto e molti altri di sopra , insomma non c’era lavoro che Dogalino non avesse fatto e non ne fosse dunque altamente competente , la cosa destò l’ammirazione dei presenti e zittì in maniera decisa il povero Aginto costretto a ingoiare il rospo.
Due giorni appresso i due amici s’incotravano nuovamente al Bar Diana , era l’ora di punta ed il bar era stracolmo di avventori , dopo i saluti di rito Aginto alzando il tono della voce disse guardando negli occhi Dogalino - deh ma lo sai che un c’ho dormito per du notti ripensando a tutti i lavori che hai fatto, e allora mè venuto di fatti il conto degli anni che hai lavorato? E’ venuto fori che avresti oggi circa 356 anni….
Una sonora risata si alzò da ogni angolo del bar, ma siccome l·amicizia e il rispetto reciproco ( allora ) erano grandi valori , il buon Aginto sorridendo si volse verso l·amico e....Che dici dogalo sarà meglio becci su un paio di topini e siccome anco quì ci capisci di più ...il vino sceglielo te vai!
La morale?....Trovatela voi!
Giobbe 🙁